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Le mosse delle banche per agevolare la ripresa economica

Creato il 14 novembre 2010 da Mutuonews

ripresa economicaPer agevolare la ripresa economica le banche le stanno provando tutte! Per prima cosa hanno portato ai minimi termini (in Europa) o azzerato (come in Giappone e negli Stati Uniti) i tassi di interesse. Dopo hanno incentivato l’acquisto di titoli di Stato. Tutto questo per immettere liquidita’ nel sistema nella speranza che l’economia riprenda a girare regolarmente.

La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, pochi giorni fa, ha deciso di iniettare nel sistema finanziario 600 miliardi di dollari attraverso l’acquisto di titoli di stato e gia’ lo aveva fatto diverse volte nel passato. Ma tutto questo ha un rischio.

Questo flusso di capitali in circolazione potrebbe rivelarsi solo un salvagente momentaneo; la grande quantita’ di liquidita’ infatti, e  il costo del denaro ai minimi storici, potrebbero creare i presupposti per altre crisi future alimentando la speculazione e creando nuove bolle finanziarie. Cerchiamo di fare un quadro della situazione e di quello che potrebbe essere.

  • La bolla sui Treasuries. Non e’ impensabile che ci possa essere. Jim Rogers, analista e commentatore molto ascoltato, ha piu’ volte lanciato l’allarme. I prezzi dei bond con scadenze meno brevi, sono troppo alti. Prima o poi ci sara’ qualche problema. Con il deficit americano in forte rialzo, il rischio e’ che il premio al rischio non sia controbilanciato dal rendimento.
  • La bolla dei mercati emergenti. Le economie dei mercati emergenti ed in particolar modo quella della Cina, lo avevamo detto gia’ qualche settimana fa, e’ in continua ascesa. Il sospetto di molti pero’, e’ che gli emergenti siano decisamente sopravvalutati. Cosa  succedera’ quando Fed (Federal Reserve) e BCE (Banca Centrale europea) smetteranno di iniettare liquidita’ sul mercato o alzeranno i tassi di interesse?
  • La bolla delle materie prime. L’oro, bene rifugio per eccellenza, ma anche l’argento, il platino e il rame hanno avuto un incremento del loro valore non indifferente tanto che le banche si sono affrettate a riaprire i caveau e a costruirne di nuovi. Tra le materie prime non ferrose, hanno subito la stessa “buona” sorte anche il cotone e il caffe’. Naturalmente poi c’e’ il petrolio. Piu’ debole e’ il dollaro, piu’ valore acquisisce il petrolio e tutte le altre materie sopra elencate. Ma quanto durera’?
  • La bolla dei subprime.  I mutui concessi a persone che non avevano le garanzie per poterli estinguere potrebbero essere un’altra grossa bolla. Se le banche dovessero perdere le cause intentate contro queste persone, ci sarebbero danni per decine di miliardi di dollari.

Qual e’ dunque la strada migliore da seguire per agevolare la ripresa economica?


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