Le muse di Vite di Carta - Katherine Heigl

Buongiorno!

Ed eccomi qua, di nuovo fresco (fresco? Davvero?mmmh… forse forse non proprio fresco…) a presentarvi un'altra bellezza, di quelle che fanno fare i salti mortali ai defunti e che sarebbero in grado, solo con un loro sorriso, di risolvere la crisi economica in un battibaleno! Beh, ok, forse non è proprio così, ma quando guardo gli occhi di Katherine Heigl mi si scioglie il cuore. Ha un aspetto dolce, ma che tradisce una certa forza, quasi che fissassi una tigre. Ecco, questa è l'assonanza migliore! Sembra un felino, in grado di accoccolarsi sul divano come una micetta affettuosa, per poi sfoderare una gamma di artigli degni del miglior erede di Krueger. Insomma, fra le tante stavolta ho scelto lei. Vuoi per la sua parte in Grey's Anatomy, serie che adoro, o per le sue numerose apparizioni in pellicole divertenti e, spesso, scalpitanti, o per Roswell, in cui impersona un'aliena davvero notevole. Katherine è una bomba, innescata, che aspetta solo il momento giusto per esplodere e sconvolgere la mente di chi si trova a passargli accanto.
Figlia di un padre tedesco e una madre irlandese, è cresciuta in Virginia, assieme alla sorella e a due fratelli. Quando nel 1986 uno dei fratelli, Jason, muore in un incidente stradale, lei si converte alla dottrina mormone e diventa una forte sostenitrice della donazione degli organi. La sua carriera prende il volo molto presto, in uno spot televisivo quando ancora aveva solo 8 anni, e da lì in poi il successo le verrà servito su un piatto d'argento. Fra le pellicole che vedono la sua presenza nel cast posso citare Killers, Molto incinta e un'apparizione anche in quel di La sposa di Chucky. Bionda, mora, rossa, non fa differenza. Il suo sguardo è magnetico, il fisico che parla da solo e sembra dire "ehi, sono qua e non mi fate paura!", la sua bellezza è indiscutibile, così come (almeno a parere del sottoscritto) la sua bravura. E ora, come se non sapessi che aspettate tutti questo, a voi una bella carrellata di foto. Ci risentiamo in fondo! Allora, che ne dite? Ne valeva la pena, vero?