Ci siamo! Le email cominciano finalmente a prendere colore con le anteprime delle nuove collezioni borse per la P/E 2016. E in una miriade di borse, borsoni, tracolle, pochette, sportine, clutch, bustine, ho individuato la collezione di questa giovane designer americana di origini keniote, Carol Oyekunle, firma del suo brand Lolita Lorenzo, in onore delle sue due bambine.
Lolita Lorenzo
Nata a Nairobi, si trasferisce prima in Canada e poi a New York, in cui ha lavorato per anni nel campo pubblicitario e del design grafico. Nel 2001 lancia la sua prima linea di accessori e gioielli che chiama Kipepeo, che in Kiswahili vuol dire farfalla, ma dovremo aspettare il suo trasferimento a Parigi nel 2009 per conoscere la nuova creatura Lolita Lorenzo.
Lolita Lorenzo
Le borse sono delle minaudière iper contemporanee, importanti, estrose, lussuose, senza tempo, tutte ispirate alle tradizioni delle donne dell’Africa occidentale, ai loro tessuti, le fantasie, le grafiche, i colori. Nell’anteprima della sua nuova collezione borse Primavera/Estate 2016 quello che mi ha colpito maggiormente è lo studio della forma e l’abbinamento azzardato dei colori.
Lolita Lorenzo
La collezione delle clutch si chiama Ndebele e si ispira a un antico popolo di feroci guerrieri e proprietari terrieri che abitavano l’Africa del Sud nel XVIII secolo. Il tutto rivisitato ovviamente in chiave ultra moderna in cui domina l’esplosione del colore, l’imponente motivo geometrico, il forte valore simbolico di ciascuna figura. Il lavoro di Carole guarda a questa forma d’arte e allo stile pittorico delle donne Ndebele che erano solite affrescare le pareti delle loro case con questi motivi così accesi.
Lolita Lorenzo
A ciascuno veniva poi conferito un valore simbolico, una preghiera, una emozione. L’anteprima della nuova collezione di borse Lolita Lorenzo mi ha davvero colpita. Stimo e guardo sempre con grande attenzione e rispetto quel lavoro creativo e artigianale che, oltre a rimanere legato a un concetto di bellezza estetica, si impegna nel sociale.
Lolita Lorenzo
Come nel caso di Carole, che ha coinvolto in questo suo progetto un gruppo di donne nigeriane della tribù Yoruba impegnate a lavorare secondo le tecniche del dutch wax, adire e aso-oke.