Le nuove (vecchie) politiche culturali

Creato il 13 maggio 2014 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Firenze non è certo città in cui ci si possa annoiare, ancor meno se si guarda alle sue politiche culturali. L’entusiasmo dichiarato con un tweet dal neo Ministro del MIBACT Dario Franceschini, in visita a Firenze, riguardo la Mostra su Pollock e Michelangelo e la relativa parte multimediale, ci lascia in effetti un po’ perplessi.

Ricordiamo che è ancora fresca la polemica riguardo i rapporti fra il neo premier Matteo Renzi e Carrai (presidente dell’Aeroporto di Firenze, membro del cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di quello del Gabinetto Viesseux, nonché proprietario della casa dove Renzi ha soggiornato gratis per tre anni), fidanzato della curatrice della tanto pubblicizzata mostra fiorentina.
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/20/carrai-casa-renzi_n_4998420.html

Ci chiediamo come Francesca Campana Comparini abbia potuto curare una mostra come questa, possedendo nel curriculum solo una laurea in Filosofia, quasi mancasse a Firenze chi con i titoli appropriati, fosse capace di realizzare seriamente una mostra preparata con lunghe ricerche, viaggi di studio e dopo aver intessuto buoni rapporti coi curatori dei musei di provenienza delle opere in prestito.

In tale esposizione ad onor del vero, vi sono ben poche opere, alcuni disegni giovanili dell’artista americano che ritraggono capolavori del grande maestro fiorentino, riconducibili al periodo in cui Pollock voleva dedicarsi alla scultura, (come ha efficacemente spiegato un’esperta presente all’inaugurazione, dando risalto ad alcuni tratti significativi dei disegni).
Poiché chiunque ha frequentato accademie, istituti e licei artistici, ha disegnato opere di Michelangelo, seguiranno allestimenti di cui esser protagonista, solo per aver copiato alcune opere michelangiolesche, come è capitato a ogni artista da almeno cinque secoli? Continuerà la lunga stagione di eventi sensazionali nello stile dell’ex sindaco Matteo Renzi?

Vedremo, sarebbe invece una gran novità se la nostra Città dedicasse maggior spazio a giovani e capaci artisti emergenti, ma questa è un’altra storia…

Negli ultimi anni sono stati numerosi gli appelli preoccupati di chi, a giusto titolo, esercita la propria professione nell’ambito dei Beni culturali, è di pochi giorni fa la manifestazione delle guide diplomate che subiscono la feroce concorrenza di chi esercita senza regolare patentino.

Pare proprio che per occuparsi di Cultura non sia necessaria la competenza!

Consultate la pagina della Campagna “10 tweet per il patrimonio culturale“ del M5S Firenze: http://bit.ly/SXJUbe

Scaricate e consultate il programma del MoVimento 5 Stelle Firenze alla parte tematica “Cultura” : http://bit.ly/1mS59Z9


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