Magazine Diario personale

Le opere che nessuno ha mai creato

Creato il 20 novembre 2013 da Luca Rossi @LucaRossi369

Autoritratto - Pablo Picasso

Autoritratto del grande Pablo Picasso, la cui originalità è stata a lungo osteggiata

Questa mattina Rita Monticelli mi ha segnalato un interessante articolo di Alessandro Girola, Generi letterari che vendono: un elenco.
Le considerazioni di Alessandro sono senz'altro interessanti e piuttosto divertenti. Tra l'altro, sono frutto dell'esperienza di un autore che ha una nutrita produzione letteraria, una parte della quale in un genere che amo come la fantascienza.
Desidero ampliare il discorso con il mio contributo.
Avere un'idea del mercato letterario può essere importante, ma non è tutto. L'opera d'arte che sentiamo, per la quale viviamo, che ci tormenta notte e giorno, non è frutto di un'analisi di mercato, ma di un'ossessione, di un rantolo intimo che non ci dà pace finché non lo vediamo realizzato di fronte a noi, caratteri neri su una pagina bianca. E continueremo ad apportare infinite modifiche finché non corrisponderà esattamente a quello che abbiamo sognato.
L'opera deve essere unica, originale, sorprendere perché porta in sé qualcosa che prima non c'era, avere quella follia e quello stampo che fa sì che dalle prime righe sia riconosciuta come solo di un autore e di nessun altro.
Venderà? Dipende... Io sono fermamente convinto che se seguiamo il nostro istinto, i lettori saranno in

Steve Jobs

Steve Jobs ha dedicato alla propria vita alla creazione di
prodotti unici e originali. Famose le parole del suo celebre
discorso a Stanford: "Stay hun­gry. Stay foo­lish."

grado di percepire anche la nostra passione tra le righe. Si innamoreranno non solo della nostra storia, ma della passione, dell'amore, del dolore, della malinconia e dell'ossessione che questa si porta dentro. Probabilmente all'inizio saranno in pochi. Non capita spesso che l'originalità venga subito premiata dal grande pubblico. Ma se quel manipolo di sognatori inizierà a parlare ai loro amici di quello che sentono per ciò che solo noi siamo stati in grado di creare, prima o poi avremo la possibilità di confrontarci con un pubblico molto più ampio.
Oggi viviamo in un'epoca straordinaria, in cui non è più necessario sottostare ai diktat di alcun intermediario. Nessuno può impedirci di pubblicare su un ebook store o su un blog ciò che vogliamo davvero. Non rinunciamo a questa straordinaria possibilità.

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