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Le pagelle del Festival di Sanremo 2011

Creato il 21 febbraio 2011 da Iltelevisionario

Chiudiamo lo spazio dedicato al 61°Festival di Sanremo con le pagelle de ilTelevisionario dedicate ai protagonisti dell’evento.

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
10 Roberto Benigni E’ la guida del nuovo “Risorgimento” italiano. Il suo monologo di quasi un’ora è stato il momento più alto (anche negli ascolti) di questa edizione della manifestazione. Ha sorpreso con il suo ingresso alla Garibaldi nel teatro Ariston, ha punzecchiato a destra e sinistra facendo tremare la prima fila piena di alti dirigenti Rai e di vari ministri del Governo, si è esaltato nel racconto dell’Inno di Mameli. Alla fine ha emozionato, con la sua delicata voce, nel canto di “Fratelli d’Italia”.

 

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
6 ½ Gianni Morandi Vince l’umiltà dell’eterno ragazzo. Sebbene non fosse un presentatore puro, ha condotto in porto una buona edizione e il suo “stiamo uniti” ha funzionato. Infatti il suo Festival ha registrato ascolti altissimi, a dispetto di quanti, dopo il boom dell’edizione 2010 firmata da Antonella Clerici, speravano in un impietoso flop della kermesse. Impacciato sul palco, si è reso protagonista di numerose gaffe, ma si sa l’Ariston gioca sempre brutti scherzi.

 

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
7+ Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu Sono stati la sorpresa del Festival.  La prima sera hanno proposto con molto coraggio, vista l’aria pesante che tira in Rai, la canzone Ti sputtanerò, già video cult su Youtube, dedicata alla coppia di “comici” del momento: Berlusconi e Fini. Poi, per lo spirito bipartisan che contraddistingue il servizio pubblico, il duo è stato costretto (?) a virare anche sull’opposizione. Inoltre sono state un’ottima spalla per Morandi nei momenti di smarrimento del conduttore. Nella serata finale, quando Morandi ha ringraziato Mediaset per il prestito delle Iene, Luca ha fatto uno scatto d’orgoglio affermando che “Possibile che in questo Paese non si può dire una cosa che bisogna per forza essere bipartisan? Io penso ai cazzi miei!” .

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
6 Belen Rodriguez Nonostante la diffidenza generale prima dell’esordio festivaliero, Belen è riuscita ad imporsi sul palco, anche sulla “rivale” Canalis, con una spiccata  dose di simpatia e spontaneità. Inoltre ha dimostrato di essersi molto impegnata nelle performance in cui ha ballato e cantato. Ha risvegliato l’assopito pubblico dell’Ariston quando, l’ultima sera, ha confessato che dopo il Festival cambierà fidanzato: “Mi dicono tu sei bella però il tuo unico difetto è il tuo fidanzato”.

 

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
5- Elisabetta Canalis Qualcuno avrà avvisato l’ex-velina, fidanzata di George Clooney, che il palco dell’Ariston non era un set fotografico? Ha tentato invano di rubare la scena a Belen, e a tratti anche a Morandi, ma non ci è riuscita. Bocciata in canto e ballo (ricordate il “difficile” twist della serata inaugurale?), ha cercato impietosamente di risalire la china con la prova in lingua straniera con un’imbarazzante intervista ad uno spaesato Robert De Niro, a Sanremo solo per una promozione cinematografica con la bella Monica Bellucci (anche lei in evidente affanno per le continue avances di un acceso Morandi).

 

Le pagelle del Festival di Sanremo 2011
8 Roberto Vecchioni Finalmente stampa e televoto sono d’accordo sul vincitore di questa edizione. La sua Chiamami ancora amore è poesia. Il professore ha commosso tutti quando ha dedicato la vittoria alla moglie: “La sera di martedì, una persona mi ha detto: “Quando sei uscito da quella porta e sei andato verso il microfono, mi sembravi un bambino piccolo piccolo vestito di blu. Adesso tu sei là da solo, non ci sono più io. E’ solo davanti a tutta quella gente. E se non lo capiranno?” Mi diceva questa persona”. Io adesso voglio rispondere a quella persona. Io non sono mai stato solo in quei quattro minuti, perché in quei quattro minuti avevo un filo che mi legava continuamente a te. Non me ne fregava niente se non mi capivano quelle persone. Mi bastava che mi capissi tu come hai fatto per trent’anni. Grazie amore mio”. La sua vittoria al Festival rappresenta il riscatto della canzone di qualità e lo stesso cantautore, riferendosi agli altri colleghi che rifuggono dalla gara di Sanremo, ha dichiarato “Magari si aprirà una breccia ma arriveranno secondi”.



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