Le parole che (non) ho detto!

Creato il 14 novembre 2013 da 19stefano55

Potevo anche scrivere il più noto motivo “Parole, parole” di Mina e Alberto Lupo ma credo sia inflazionato. Vedo che molti amano gli scritti del mio inizio blog quando prevalentemente segnalavo  prodotti tradizionali e anche fuori dal consueto.

Ma non essendo un redattore scrivo le passioni scrittorie che mi vengono, sperando di seguire un filo dove il tema e spesso l’ironia rimangono.

Pertanto sul tema specifico so che la Liguria ha approvato un decreto legge sull’Agricoltura sociale e anche in Friuli si stanno organizzando, almeno a livello di cittadini e ne parlerò in seguito.

Ma oggi vorrei affrontare quello che succede quando si decide di andare ad un convegno, presso un’ampia sala magari di facoltà, organizzato da un’associazione datoriale, con la presenza del Presidente della Regione, dell’assessore sul tema, del Ministro stavo per dire “idem” ma meglio dire del settore.

Inizio previsto ore 9, aula deserta, entro o non entro, ma siccome non sono nessuno mi metterei a metà della sala. Aspetto alla porta, mi son portato la giacca e sennò quando la metto, ma niente cravatta (le camicie son vecchie e mi strozzano).

Un signore tutto gioioso mi guarda e io, anche per promuovere principi cristiani e tendere a “Francesco”, allargo la bocca per un sorriso. Il signore mi stende la mano e mi dice” Sono del servizio stampa , lei è? e magari abbiamo un attimo di tempo per…”. Con la mano appena rientrata alla base e spegnendo gradualmente il sorriso pronuncio appena …..io non sono del…ma l’addetto con rapido incrocio di occhi vede sopraggiungere ben altro personaggio e finisce lì.

Mi accomodo dopo che una decina di giovani , entrati come scambio di lezione (contenti loro e il prof collegato) hanno reso la sala meno vuota e poi arrivano verso le 9.30 quelli dell’Associazione Datoriale, Il rettore, gli amici del rettore, quelli che comunque han piacere di esserlo, gli amici dei relatori, chi studia lo stesso argomento ma non è oggi in quella posizione. Poi arrivano qualche assessore e il Presidente Regionale, sobrio, senza scorta, mostrando un’agilità insospettata. Il Ministro è in ritardo (arriva in treno?).

Alle 10.15 si inizia con i ringraziamenti.

Non mi interessa dire di cosa si è parlato in quasi 2 ore e 30 , il Ministro è arrivato alle 11.30.

Ma ritengo che altri amici abbiano potuto ascoltare queste parole in altre sedi e altri tempi.

  1. ringrazio il Presidente, il direttore per l’invito
  2. oggi sempre di più
  3. non vorrei parlare di progetti ma di progettualità
  4. gli stakeholders
  5. il piano di azione
  6. vorrei prima sottolineare
  7. gli obiettivi integrano
  8. le strategie di sistema
  9. un forte coordinamento su un quadro condiviso
  10. non entro adesso nella complessa programmazione
  11. data l’ora chiudiamo qui l’importante convegno
  12. informo i partecipanti che alla fine della sala vi sarà un piccolo brunch

Il gioco che lascio a voi è quello di abbinare le parole che hanno detto ai ruoli .

Buon Weekend all’aria aperta!!



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