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Le parole di Bernanke frenano indici USA ed europei

Creato il 09 settembre 2011 da Apietrarota
Le parole di Bernanke frenano indici USA ed europei

Dopo alcuni giorni di timida ripresa, i listini europei tornano sotto pressione a causa delle preoccupazioni legate alla situazione economica greca e alle prospettive sui dati negativi degli Stati Uniti.

Gli operatori ditrading online si trovano di fronte ad una rinnovata volatilità in seguito alle parole del ministro delle finanze tedesco Wolfang Schaeuble, che ha minacciato la fine degli aiuti alla Grecia nel caso in cui non vengano rispettati gli accordi per il risanamento fiscale. Non soprende quindi il crollo della borsa ellenica che ha ceduto il 4,6% a causa del calo dei titoli bancari e delle tensioni causate dalla paventata uscita dall’eurozona che non ha fatto che peggiorare la performance di tutte le piazze del Vecchio Continente.

I mercati internazionali sono stati messi alla prova anche dai deludenti dati economici degli Stati Uniti, prova delle attuali difficoltà sia di crescita economica che di creazione di nuovi posti di lavoro. I recenti drammatici non farm payroll di settembre hanno visto un mese in cui non è stato creato nemmeno un nuovo posto di lavoro per la prima volta dal 1945. Gli investitori aspettavano parole di rassicurazione da parte del direttore della Federal Reserve, Ben Bernanke, in occasione del suo intervento di ieri; hanno dovuto invece accontentarsi della conferma che la Fed dispone di ulteriori strumenti di politica monetaria, ma senza alcuna specificazione sui tempi e modi di attuazione di tali interventi. Ha invece sortito un effetto migliore l’intervento del Presidente Obama che ha annunciato un piano di rilancio dell’occupazione da 447 miliardi di dollari.

Wall St apre in calo e tutti i listini europei peggiorano di conseguenza: Parigi perde l’1,12%, Londra (-0,5%, Francoforte (-0,27%) e Milano si stabilizza a quota -1,1% (dopo una mattinata in cui aveva toccato addirittura il -2%); In tale contesto di incertezza lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi risale oltre la soglia dei 350 punti.

Nel mercato del trading forex troviamo un euro particolarmente debole rispetto al dollaro, la moneta unica ha infatti toccato i livelli minimi degli ultimi sei mesi. Il cross valutario eur/usd è ora a quota 1,3849 dollari. Nuove minacce alla salute dell’euro e delle economie europee in generale arrivano dai tagli di Goldman Sachs ai target price di alcuni dei principali istituti bancaridell’eurozona.

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