Magazine Diario personale

le parole per scrivere vacanza.

Da Tinynoemi
ero in libreria stamattina. mi aggiravo con aria annoiata curiosa e sospettosa per via dall'iperproduttività letteraria di questi ultimi tempi. alla nota e compianta crisi del libro si accompagna un eccesso di nuovi autori e nuovi titoli che se davvero avessimo tanti scrittori quanti libri sono prodotti il nostro paese godrebbe di una qualità culturale decisamente superiore a quella che appare. ma ho smesso da tempo di credere alla logica aristotelica. ad ogni modo -senza divagare - ero in libreria per cercare qualcosa che sancisse il mio essere ufficialmente in vacanza. non lo sarei, per le cose da fare, ma mi son data le ferie. così ufficialmente ho detto a me stessa: "vai, sei libera". io me le merito proprio queste vacanze. merito di curare con cura quello che sta arrivando e dedicargli tutto il tempo che ho. ci vuole tempo per il tempo nuovo e ci vogliono le parole giuste per scriverlo bene. così sono finita in libreria ed ho cominciato ad aggirarmi abbastanza seria e concentrata. chi era con me snocciolava titoli e suggerimenti, ma in reraltà ero in attesa del colpo di fulmine. resto fondamentelmente una romantica. in particolare, sono i titoli che mi attraggono più dei libri in sè. lo confesso. credo che alcuni siano assolutamente geniali. se avessi più soldi comprerei molti più libri solo perchè i titoli lo meritano. ma non ho molti soldi e devo leggere anche la quarta di copertina per evitare una sciocca disfatta economica solo per amor delle parole. ad ogni modo il libro delle vacanze è importante. è un po' la colonna sonora dell'estate l'insieme di storie da cui decidi di far accompagnare il tuo relax. non c'è viaggio che non mi ricordi il libro che era in valigia.
il primo di quelli che mi accompagneranno quest'anno mi ha sedotta con questa frase:
"Le cose capitano, e non c'è altro da fare che guardarle accadere [...] A quel punto vi rendete conto che stupore e disincanto vi appartengono, e cominciate a sorridere, a ridere. A ridere della incommensurabile vacuità, stupidità, prevedibilità delle cose umane: fare sesso, innamorarsi, trovare un lavoro, sposarsi, fare una famiglia, disfare una famiglia. Sorridete e ridete perchè siete vicinissimo o lontanissimi, e vedete tutto con chiarezza." (jonathan coe, donna per caso)
ed io sorrido, rido, guardo accadere e leggo.

"Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare" alfieri

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