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Recommendation Monday: Consiglia un libro “bagnato dalla pioggia”

Da Strawberry @SabyFrag

Buon lunedì gente!

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Il tema di questa settimana è il seguente:

CONSIGLIA UN LIBRO “BAGNATO DALLA PIOGGIA”
(con la parola pioggia nel titolo o dove la pioggia riveste una parte importante della narrazione o del luogo in cui la storia è ambientato)

Se penso alla pioggia associata a un luogo fisico, penso sempre all’Inghilterra e in generale al Regno Unito. Piove sempre, anche quando non dovrebbe, anche quando ti svegli e c’è un sole splendente. Quel sole è un puro abbaglio e appena deciderai di uscire per godertelo, il tempo inglese deciderà che è arrivato il momento di un acquazzone. Senza contare i giorni in cui il sole non si vede proprio ma passi la giornata a muoverti in una pioggerellina sottile e fine, fastidiosa perché si insedia anche negli angoli più nascosti e arriva fino alle ossa. Quindi la scelta di un autore inglese mi pareva d’obbligo. Per raddoppiare l’umidità di questa rubrica, il libro che vi segnalo ha anche la parola “pioggia” nel titolo. Un romanzo che non è fra i migliori dei suoi, ma si tratta di autore che amo molto. Il libro è La pioggia prima che cada di Jonathan Coe.

Recommendation Monday: Consiglia un libro “bagnato dalla pioggia”
La pioggia prima che cada (orig. The Rain Before It Falls) | Jonathan Coe | Trad.D. Vezzoli | 2007 | Feltrinelli | 222 p.| ISBN 9788807721076


La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...

E il vostro libro bagnato dalla pioggia qual è?

Buona settimana!


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