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Le persone perbene si iscrivono alla P2, truffano le marchesine, fanno il falso in bilancio, corrompono giudici e testimoni. Frequentano minorenni e si organizzano bordelli in villa, non buttano per terra una cicca di sigaretta.

Creato il 20 dicembre 2012 da Slasch16

044141076-d70463a7-e20a-4830-a151-45f32b658766Francamente non so se mi fanno più schifo i vari Brachino, Signorini e lacchè vari al servizio del puttaniere piduista o il piduista stesso, dopotutto lui è diventato addirittura primo ministro, purtroppo per noi, e loro sono e saranno per sempre delle mezze calzette, dei quaqquaraquà.
Dopo averci ammorbato con Una storia italiana, il melenso opuscolo inviato a tutte le famiglie italiane nel 2001 costato circa 37 miliardi di lire, dove si esaltavano le capacità imprenditoriali e non del piduista e l’immenso amore per la famiglia.
La meravigliosa storia d’amore con Veronica che diede vita ad una bellissima famiglia allietata da tre figli.
La scintilla tra i due piccioncini scoccò nel camerino del teatro Manzon
i di Milano, di proprietà di Berlusconi, alla fine di una interpretazione de Il magnifico cornuto che, sia chiaro, non era lui.
Una relazione clandestina che li portò al matrimonio nel 1990 quando avevano già tre figli.
La storia giusta per conquistare l’ammirazione del clero vaticano che  tra i suoi pilastri di fede ha proprio la famiglia indissolubile, finchè morte non vi separi, un escalation di ole da parte dei vescovi che lo accompagnarono all’apice nel 2007 quando fu uno dei promotori e protagonisti del Family Day. Il primo Family Day cattolico guidato dai divorziati.
Torniamo ai “giornalisti” al servizio del piduista che si muovono nel loro lavoro come vermi nel letamaio, cosa non si farebbe per sputtanare i nemici, o presunti, del datore di lavoro.
Nel 2009 Brachino mandò in onda su canale 5 un servizio sul Giudice Mesiano. Claudio Brachino, annuncia ai telespettatori le immagini “in esclusiva” dei presunti comportamenti “stravaganti” del giudice civile milanese, Raimondo Mesiano.

Per chi non ricordasse di cosa stiamo parlando, il giudice Mesiano è colui che due settimane prima aveva  condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di Carlo De Benedetti 750 milioni di euro, per lo “scippo” di Segrate: il lodo sul controllo del pacchetto azionario della Mondadori che si è risolto nel 1990 a favore del gruppo Fininvest in cambio di mazzette versate ad alcuni giudici romani.
Nel 2009 i vermilisti a servizio del piduista per screditare il giudice Mesiano aspettarono che la sentenza fosse emessa ed il risultato fu un boomerang, rise tutta Italia e Brachino fece una figura da miserabile, quale è, e noi blogger avemmo argomenti per scatenare la nostra fantasia satirica.
Come tutti sappiamo il piduista è ridisceso in campo, su richiesta degli italiani anche se non si sa chi siano, ma a quanto pare l’ha già trovato occupato  e scivoloso. Non da Monti, Grillo o Bersani, il campo è occupato dai suoi vermilisti addetti allo sberleffo ed alla diffamazione, possibilmente lavorando di fantasia, inventandosi quello che non c’è.
Quando nulla è possibile ecco che i vermilisti, pur di mettere alla berlina quelli ritenuti “nemici” dell’uomo più prescritto del mondo, si affidano a servizi che mettano alla berlina colei che tra poco dovrà chiederà la condanna del pedofilo puttaniere nel processo Ruby.
Questa volta il ruolo di zerbino tocca a Signorini, a lui piace un sacco essere calpestato, ma non avendo argomenti e fantasia si riaffida alle calze, che sia feticista?, ed a una cicca di sigaretta. Il trattamento Mesiano questa volta tocca alla Boccassini.
Cosa volete che sia corrompere giudici, testimoni, avvocati. Cosa volete che sia truffare una marchesina con l’aiuto del suo tutore e, di fatto, rubarle una villa ad un decimo del suo valore. Cosa volete che sia farsi portare a domicilio una minorenne accompagnata dalla sua famiglia in letizia? Cosa volete che sia depenalizzare il falso in bilancio, evadere il fisco, comprare voti corrompendo deputati o senatori per rendere il suo governo ancora più forte e corrotto?
Cosa volete che sia baciare la mano al Papa, il quale non mostra neppure ribrezzo, difendere i valori della famiglia cattolica e poi farsi portare le orgettine a casa per mettere su un postribolo privato?
Cosa volete che sia una minorenne in più o in meno alla sua corte se la puoi spacciare per nipote di Mubarak in un parlamento di venduti che si è reso ridicolo al mondo intero?
Anche l’ultima fidanzata, quella del calippo. Quella tanto bella fuori ma ancora di più dentro, e lui lo sa. Permettetemi di dire che in un modo o nell’altro dimostra ancora una volta la sua depravazione pedofila, 49 anni di differenza anche se, questa volta, ha controllato che sia maggiorenne.
Dicevo, cosa volete che sia un bandito del genere, un piduista di siffatta etica e moralità, quando in un paese come il nostro che lui ha ridotto in queste condizioni etiche e morali, c’è un magistrato che butta una cicca di sigaretta per terra?
Questo è il vero scandalo del paese, non che Marina potrebbe essere la madre della sua fidanzatina.
Gli italiani, quasi tutti i giornalisti, ce l’hanno con lui perchè sono tutti invidiosi della sua, miserabile, storia. Del fulgido esempio per i nostri giovani , orgoglio e vanto delle sue figlie alle quali ha insegnato tanto con l’esempio.
Silvio Berlusconi, tessera P2 N° 1816. Lo statista più grande che l’Italia abbia mai avuto, parola di Mediaset.



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