Se potessimo fare a meno sempre delle pile sarebbe ottimo per l’ambiente, ma purtroppo questo non è sempre possibile! In tal caso è sicuramente più ecologico usare le pile ricaricabili. Se ne parla poco anche nel web dove ho trovato, però, queste informazioni utili:
Acquistare pile ricaricabili significa risparmiare. Costano di più, comprese di caricabatteria, ma si possono ricaricare in media dalle 300 alle 700 volte. Il risparmio è immenso. Una pila ricaricabile, usata con frequenza, può durare tranquillamente un paio d’anni.
Per evitare spiacevoli inconvenienti e garantire una durata maggiore, si consiglia di conservare sempre in modo corretto le batterie, evitare esposizioni a sorgenti di calore, evitare il freddo, non lasciarle per molto tempo inutilizzate, usare sempre il caricabatteria più idoneo.
Insomma, la cosa migliore sarebbe usare le ricaricabili per la nostra vita quotidiana. Alle volte non è possibile, ma in questo caso almeno non dimentichiamoci di non gettarle nell’immondizia. Le pile sono altamente inquinanti. Ad esempio:
1 pila allo zinco inquinerà da 5 a 30 metri cubi d’acqua;
1 pila al cadmio inquinerà da 3000 a 15000 metri cubi d’acqua;
1 pila al mercurio inquinerà da 15000 a 30000 metri cubi d’acqua.
È importante quindi, se non si acquistano batterie ricaricabili, almeno separarle dal resto dei rifiuti, e raccolte in speciali cassonetti – a forma di tubo – spesso vicino alle tabaccherie.
L’importante è, una volta acquistate, caricare le pile prima del primo utilizzo.
Per ricaricarle, basta inserire le batterie negli appositi spazi e collegare il caricabatteria alla presa di corrente fino a che il led – di solito rosso durante la carica – non diventa verde.
È importante, se si può, non confondere le pile e caricarle sempre nello stesso caricabatteria, senza mischiare marche diverse di pile. Ancora, non è necessario – ma consigliato – far scaricare completamente le pile NiMH (Nichel Metalloidruro) prima di ricaricarle. Cosa da fare, invece, con le pile NiCd (Nichel-Cadmio). Le altre batterie che solitamente si usano sono ioni di Litio (Li-Ion), polimeri di Litio (Li-Poly), ma di meno delle NiMH e Nicd.
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