Londra, 15 maggio 2013 – Che ci piaccia o no dal Gran Premio del Canada la Pirelli ha promesso di cambiare le caratteristiche delle gomme per renderle piu’ durevoli.
Molti hanno visto in questo una sorta di sottomissione ai voleri della Red Bull, dopo che la stessa Red Bull si era lamentata della tenuta delle gomme, arrivando addirittura a dichiarare, come ha fatto il grande capo Mateschietz che oramai non si corre piu’. Dimenticandosi, come troppo spesso fa la Red Bull che quando vince tutto va bene.
Polemiche a parte, vediamo che cosa potrebbe cambiare per i team nel momento in cui verranno introdotte le nuove coperture che, come ha promesso la Pirelli, saranno un compromesso tra la gomma del 2012 e quella di quest’anno.
Vediamo prima di tutto quali cambiamenti verranno apportati. La modifica piu’ importante riguardera’ di sicuro le spalle della copertura che non solo favoriranno la riduzione del surriscaldamento delle gomme con la conseguente riduzione del degrado, ma avranno anche dei benefici effetti sull’aereodinamica e sui flussi laterali nel diffusore, incrementando di conseguenza anche il carico aereodinamico.
Le modifiche alle monoposto riguarderanno principalmente quindi il fondo piatto ma soprattutto la maniera in cui lo scarico Coanda dirige i fumi di scarico verso il diffusore ed ovviamente verranno apportate delle modifiche ai freni posteriori avendo una diretta influenza sul carico aereodinamico delle monoposto.
La prima ad avvantaggiarsi di una situazione del genere sara’ proprio la Red Bull, ma non solo. Una gomma che si degrada meno e’ anche una gomma che favorira’ team che in questo momento stanno avendo qualche problema di carico aereodinamico come la McLaren, la Sauber e la Williams.
Ma coloro che temono che la Ferrari o la Lotus possano essere danneggiate dalle modifiche possono stare tranquilli. La Lotus ha avuto ed ha la capacita’ di far funzionare le gomme in quello che possiamo considerare le cosiddette temperature medie, e lo hanno dimostrato un po’ con tutte le mescole. Dovranno solo fare lavorare le gomme con temperature leggermente inferiori e questo non sara’ un grosso problema, rispetto a coloro che dovranno mandare le gomme in temperature. Alla fine invece di 3 soste come gli altri, forse saranno in grado di farne due.
Tutto sommato stesso discorso anche per la Ferrari. Nel 2012 e’ arrivata molto vicina alla Red Bull e la F138 ha dimostrato di essere la giusta evoluzione della monoposto dell’anno scorso. Se si dovesse tornare alle coperture del 2012 non dovrebbe essere un grosso problema per loro ritornare al vecchio schema, ovviamente migliorato in funzione 2012.
Alla fine le modifiche alle gomme porteranno un riavvicinamento tra i team in griglia anche se non sappiamo in quale misura e con quali conseguenze sul campionato.