Le Primarie di coalizione? “Inutili, non disperdiamo le forze”

Creato il 10 ottobre 2011 da Lapulceonline

Le Primarie di coalizione? Una perdita di tempo. Lo dice il capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale ad Alessandria, Giorgio Barberis. In una recente intervista il giovane ricercatore universitario ha chiamato a raccolta tutte le forze di centrosinistra per impegnarsi nella campagna elettorale contro il “babau” comune, ovvero Piercarlo Fabbio e tutti i suoi uomini di centrodestra. “Niente divisioni nella coalizione”, dice Barberis, “non disperdiamo le forze nella competizione delle Primarie”. Eppure le Primarie dovrebbero essere un alto momento di democrazia, in cui i rappresentanti vengono scelti dal basso e non dalla nomenclatura del partito. Nel sogno democratico anche l’uomo comune potrebbe candidarsi e farsi eleggere tra pari, stravolgendo le gerarchie politiche. Invece queste primarie si fanno notare per la loro atipicità: è stato irrituale l’annuncio della data ufficiale della votazione (durante la presentazione di un candidato, dal candidato stesso, e non dai rappresentanti dei partiti); sarebbero votazioni interne di coalizione, ma i tre candidati arrivano tutti dal Pd, mentre gli altri partiti (comunque non obbligati ad esprimere un rappresentante) restano volutamente fuori dai giochi. Addirittura l’Udc, stanco dei tentennamenti di alcuni partiti, ha spiazzato tutti, candidando Giovanni Barosini direttamente a sindaco, senza passare dal “via”. Lo conferma Barberis che pensa più a cercare unione tra i partiti, che creare competizione interna.
Ai gruppi minori di centrosinistra, per la verità, questa storia delle primarie non è mai piaciuta. Temono una inutile competizione sui risultati che potrebbero rappresentare una sorta di sondaggio interno pre-amministrative. Novembre 2011, troppo presto per calare le carte, quando sono ancora in corso le trattative strategiche sulla spartizione dei poteri. Meglio non sapere fino alla chiusura delle urne. Si evitano conflitti interni ancora più aspri su chi ha fatto meglio e chi merita di più. E poi si vogliono scongiurare i colpi di scena. Milano insegna.
Barberis, in tutta sincerità lo ha detto apertamente: non si fa campagna autodistruttiva, piuttosto la Federazione della Sinistra sosterrà la candidatura “che garantisca le maggiori competenze amministrative”. E chi può averne di più, tra la vicepresidente in carica di un ente pubblico ed ex assessore, un ex sindacalista e un ex segretario di partito?


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