(Un articolo di Massimo Brugnone) – Più 83mila posti di lavoro: 61mila grazie al turismo. Abbandonato il contratto a progetto (-4.290). È Rimini la provincia che nei mesi di aprile-giugno 2015 creerà più posti di lavoro. A rivelarlo è il rapporto di Unioncamere, diffuso ieri, che stima 83mila posti di lavoro in più in Italia entro giugno, 82mila dei quali destinati a lavoratori dipendenti. Sono cinque, invece, le province in cui l’occupazione è in negativo: Pavia (-30), Asti (-60), Alessandria (-80), Bergamo (-100) e Modena (-190).
Mare, storia, Expo e Jobs Act. Le province con più opportunità lavorative risultano Rimini (con 4.700 nuovi posti di lavoro), Roma e Venezia (rispettivamente con 4.370 e 4.250 nuovi posti) e Milano (3.500 posti di lavoro). “L’effetto Jobs Act – si legge nel rapporto di Unioncamere – si fa sentire nei programmi occupazionali delle imprese, corroborato però dal vento di ripresa che sta attraversando il sistema produttivo”.
Estate e turismo: abolito il contratto a progetto. Quasi tutti i settori economici sembrano pronti ad agganciare i segnali di ripresa. A trainare, data la stagione, con 61.600 posti di lavoro previsti, sono i servizi di alloggio, ristorazione e turismo. Riprende anche il settore delle costruzioni, con 3.640 nuovi posti di lavoro nel secondo trimestre 2015. Tra le tipologie di contratto, l’utilizzo del contratto a progetto viene abbondantemente superato da contratti di tipo dipendente (+81.970).
Posti di lavoro e previsioni per contratto e settore. Nell’infografica è possibile scoprire tutti i numeri dei nuovi posti di lavoro, provincia per provincia, e successivamente entrare nel dettaglio delle previsioni di assunzione per tipologia di contratto e settore lavorativo.