Il libro di cui parliamo oggi è unico nel suo genere. Si tratta di uno splendido saggio sulle origini delle leggende che da sempre accompagnano alberi e piante all'interno della mitologia.
Ogni pianta ha un capitolo a sé, in ordine alfabetico, corredata di immagini suggestive, dipinti o illustrazioni che valorizzano tutto il contesto.L'introduzione, così come il resto dei capitoli, è in forma di racconto a tu per tu con l'autore; in questo modo ci sembra di stare in piacevole compagnia con qualcuno che, forte di sapienza e abile nel narrare, ci apre il sipario a quello che è un mondo ormai lontano fatto di miti e leggende.Non mancano battute e freddure su quello che, ai nostri moderni occhi, potrebbe apparire come un mondo assurdo e poco attuale. Ma non tragga in inganno una così facile trappola, visto che ancora oggi molte superstizioni provengono proprio da quell'antico mondo... come ad esempio la mania di appendere artemisia in auto o di posizionare sculture a forma di pigna ai lati di un cancello.Mentre l'autore racconta, è facile immergersi nelle atmosfere greche da cui tali storie presero vita: bellissimi giovani vigorosi e avvenenti come quel Narciso che innamorato di se stesso volle spingersi oltre la realtà, finendo per morire nello specchio d'acqua. Oppure la bellissima Daphne, ninfa e sacerdotessa di Delfi, che pur di sfuggire all'abbraccio indesiderato di Apollo, preferì trasformarsi in un albero di alloro.Insomma, è facile perdersi nella lettura di questo libro, che mi sento di suggerire caldamente a tutti coloro che amano la mitologia, l'erboristeria magica e il folklore popolare.