Magazine Diario personale

Le recensioni più difficili sono quelle dei libri senza infamia e senza lode: vediamo come me la cavo con questo

Creato il 11 febbraio 2014 da Zioscriba

Le recensioni più difficili sono quelle dei libri senza infamia e senza lode: vediamo come me la cavo con questo

Voto: 


La storia di un amore corroso, distrutto, disintegrato dall’inibizione sessuale proprio nel corso di una grottesca prima notte di nozze. Si legge anche come affresco socio-antropologico dell’Inghilterra dei primi anni Sessanta, in attesa di quella rivoluzione che porterà a un ribaltamento fin troppo accentuato, e a rovine di segno oppo-sto. La scrittura è gradevole, ricca, qua e là piacevolmente graffiante, però risulta al tempo stesso monotona. La cadenza sempre uguale, le troppe descrizioni e i flash-back (a volte davvero irritanti, specie quando scattano con prevedibile e altamente improbabile meccani-cità da psicoburattino – sta succedendo questa cosa quindi mi ricordo di quella volta che…) fanno sì che pur superando di poco le 100 pagine il libro non sia per nulla indenne dal Grande Nemico di chi scrive e di chi legge: la signorina Noia. Magistralmente resa la dinamica del litigio finale. 

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