Magazine Cultura

Le relazioni non le vendite, ci salveranno

Da Marcofre

Più i tempi si fanno difficili, più si decide di investire sul… cavallo perdente. Per questa ragione in momenti di crisi come questi, si percorre con maggiore determinazione la “vecchia” strada, persuasi che non può essere diventata improvvisamente sbagliata. In fondo, sino a ieri era quella vincente, e garantiva ottimi risultati, non è così?
E in questo modo ci si dimentica di immaginare qualcosa di differente.

I veri commercianti lo sanno: vendere è la prima regola, ma prima di tutto è importante creare con i clienti una relazione. È questa che alla fine li salverà, quando arriveranno le difficoltà; e che arrivino è cosa nota.

Lo stesso modo di operare può essere esteso senza difficoltà anche a chi scrive, o almeno ci prova.
L’idea che basti creare una sorta di bacheca (o banchetto?) virtuale, e attendere con fiducia i risultati “ottimi e abbondanti”, ha un suo fascino, da film di fantascienza. Nel senso che solo in un ambito del genere, quindi fantastico, accadrà di vendere.

La droga dei numeri, (“C’è valore e senso solo in vendite stratosferiche, altrimenti non ne vale la pena), ammorba ormai anche il Web. Ma è ovvio: la Rete di che cosa è fatta, se non di persone? Quindi costoro portano anche qui quello che hanno imparato altrove. I numeri, solo quelli contano e più sono grandi e meglio è. E vendere, ma tanto, meglio ancora se moltissimo è l’unico modo per dimostrare il proprio valore.

Lo so, lo so: Charles Dickens vendeva a mucchi. Era un abile creatore di trame, intrecci, personaggi bislacchi, e confezionava colpi di scena di ottima fattura.
Lo so, lo so: in fondo non c’è nulla di male se…

Tuttavia, in questo mondo che si muove sulla Rete, è saggio ragionare in maniera un poco differente. Ne ho già scritto in passato mi pare: qui (intendo sul Web), esiste davvero una maggiore libertà, sganciata dai poteri forti.

Questo rappresenta senza dubbio un vantaggio, e per prima cosa è (sarebbe) opportuno prenderne atto, e agire di conseguenza. Per anni ci si è ridotti a considerare solo i numeri, le quantità. Li senti gli scricchiolii? Quello che sta accadendo nel mondo dei “Grandi numeri”, delle quantità, indica che forse è ora di agire in modo differente.
No, non credo affatto che il nuovo sarà per forza migliore, e che il suo arrivo sarà rapido e indolore.

Secondo me, dovresti prendere in considerazione tutto quello che viene considerato di poco conto. Ragionare con la tua testa su quello che c’è, che hai, che puoi realisticamente ottenere senza andare a caccia di miracoli, consigli di guru e strategie vincenti. Invece di vendere, o meglio di provare a vendere, investi in relazioni, in persone con volti, nomi e cognomi.

Lascia perdere trucchi e furbate, e lavora duro solo su te stesso, sulle tue qualità. Colma le tue lacune. Non credere che il cambiamento sia là fuori. O sarai tu il protagonista del nuovo, o sarai solo uno del coro; forse pure stonato.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :