Come ogni anno le selezioni per la Partita delle Stelle NBA portano discussioni su chi viene convocato e chi invece lasciato a casa, anche perchè il numero di giocatori che, cifre alla mano, meriterebbe di partecipare è molto alto. Anche quest’anno non fa difetto e in tanti non saranno d’accordo sulle convocazioni effettuate dalla Lega e dai coaching staff.
Purtroppo non ci sarà nessun italiano, ma quasi esclusivamente a causa degli infortuni da cui Andrea Bargnani (5^ miglior marcatore con 23.5 punti) e Danilo Gallinari (34^ miglior marcatore con 17 punti) stanno cercando di recuperare, perchè guardando le statistiche entrambi si sarebbero meritati la chiamata.
Nella Eastern Conference tra le guardie sono stati chiamati Deron Williams che sta predicando nel deserto a New Jersey (20.9 punti e 8.6 assist) e Joe Johnson, forse la convocazione più contestabile (nonostante le cifre siano 18.6+4+3.7), ma giustificata dal buon avvio di stagione di Atlanta; tra le ali i veterani Paul Pierce (18.4+5.6+5.7, unico dei Celtics) e Chris Bosh (19.2+7.8 nella squadra di James e Wade non è malissimo) sono i rappresentanti di due delle migliori franchigie dell’Est come Boston e Miami, mentre i due “novellini” Luol Deng e Andre Iguodala sfruttano il fatto di essere gli uomini decisivi rispettivamente di Bulls (escludendo ovviamente Rose) e Philadelphia, terza in Conference. Infine come centro, Roy Hibbert ha avuto la meglio su Greg Monroe soprattutto per l’ottimo record di Indiana rispetto a quello di Detroit. Per questi ultimi tre sarà il debutto in questa “partita”.
Passando alla Western Conference balza agli occhi il fatto che non ci siano guardie e ali piccole, ma solamente point guard e centri/ali forti. Tony Parker (18.9 e 7.7 assist) e Steve Nash (15 e 10 assist, primo miglior assistman della Lega) sono i due veterani che nonostante passino gli anni non fanno calare il loro rendimento, e faranno da chioccie a Russell Westbrook, atleta pazzesco che con Durant e Harden sta trascinando i Thunder al miglior record a Ovest.Poi come detto le ali: Kevin Love di Minnesota non poteva non essere convocato visto il numero di doppie-doppie stagionali e i 25 punti con 13.7 rimbalzi di media! Con lui anche LaMarcus Aldridge (23.3+8.5) sesto miglior marcatore della Lega e orami leader di Portland e l’MVP delle ultime Finals Dirk Nowitzki convocato più come premio per la vittoria dell’Anello dell’anno scorso che per le prestazioni di quest’anno (un infortunio l’ha frenato). Come centro, poi, è stato chiamato uno spagnolo, Gasol… ma non è Pau bensì Marc che con Memphis viaggia in doppia-doppia di media da 15+10.