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Le risposte all’Astroquiz

Creato il 14 novembre 2010 da Stukhtra

Un vincitore, una menzione d’onore e tanti commenti simpatici

di Marco Cagnotti

Da quattro a sette: una bella progressione. Tanti sono stati infatti i partecipanti al secondo Astroquiz indetto da Stukhtra. E stavolta abbiamo un vero e proprio vincitore e pure una menzione d’onore. Ma andiamo con ordine…


Le risposte

  1. Quale dei satelliti cosiddetti galileiani (o medicei) di Giove orbita più lontano dal pianeta?
    Callisto.
  2. Qual è la molecola più abbondante nella composizione dell’atmosfera di Marte?
    L’anidride carbonica.
  3. Mimas è un satellite di Nettuno. Vero o falso?
    Falso: è un satellite di Saturno.
  4. Come si chiama l’oggetto più massiccio della fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, che fu anche il primo a essere scoperto?
    Cerere.
  5. Il fenomeno delle maree sulla Terra è dovuto all’influenza gravitazionale della Luna. Vero o falso?
    Vero. All’influenza lunare si aggiunge anche quella del Sole.
  6. Qual è la precisione nella misura dell’altitudine lunare ottenuta dal Lunar Orbiter Laser Altimeter (LOLA)?
    10 centimetri.
  7. Nel settembre del 2010 è stato scoperto un esopianeta (cioè un pianeta appartenente a un sistema planetario al di fuori del nostro sistema solare) dal nome Gliese 581g. La stella attorno a cui orbita, Gliese 581, è una gigante rossa. Vero o falso?
    Falso: è una nana rossa.
  8. I cosiddetti filamenti, che appaiono spesso sulla cromosfera del Sole, sono fenomeni fisicamente diversi dalle protuberanze che appaiono al bordo?
    No, sono protuberanze che si sollevano dalla cromosfera lontano dal bordo e che lungo la linea di vista dell’osservatore appaiono quindi come strisce scure.
  9. Come si chiama la riga spettrale utilizzata per misurare il redshift della galassia UDFy-38135539?
    Lyman Alpha.
  10. Le stelle di tipo spettrale C (a volte classificate anche come R o N) sono effettivamente più fredde di quelle di tipo M, quindi costituiscono una diversa classe evolutiva, oppure la loro classe è stata introdotta per la presenza di diverse specie di alcune bande molecolari e delle loro intensità? Precisare se è corretto il primo caso oppure il secondo.
    E’ corretto il secondo caso.
  11. Qual è il periodo di rotazione della pulsar presente al centro della cosiddetta Crab Nebula?
    33 millisecondi.
  12. Le stelle Alfa e Beta della costellazione del Delfino “nascondono” nei loro nomi propri quello di un astronomo italiano. Chi era? Dove e quando nacque? Dove e quando morì? Sono obbligatorie tutte e tre le risposte.
    I nomi sono Sualocin e Rotanev, che letti al contrario danno Nicolaus Venator, nome latinizzato di Niccolò Cacciatore, nato a Casteltermini il 26 gennaio 1770 e morto a Palermo il 28 gennaio 1841.
  13. Un’ottica per telescopi di tipo Maksutov-Cassegrain è costituita da due lenti e uno specchio. Vero o falso?
    Falso.
  14. La radiazione della riga di emissione dell’ossigeno VI proveniente dal Sole appartiene alla porzione visibile dello spettro? Rispondere “Sì” o “No” e giustificare la risposta.
    No, perché appartiene all’ultravioletto, avendo una lunghezza d’onda di 103,2 nanometri.
  15. Gamma Leonis è un sistema binario. A quale costellazione è assegnato? Quali sono i nomi propri delle due stelle che lo formano? Quale delle due ha una temperatura superficiale maggiore?
    Leone. Algieba A e Algieba B. Algieba B.
  16. Come si chiama la superficie ideale di separazione tra la zona radiativa e la zona convettiva poste al di sotto della fotosfera nel Sole? E’ vero o falso che al di sotto di essa la stella ruota come un corpo rigido mentre al di sopra presenta una rotazione differenziale, di periodo crescente dall’equatore verso i Poli?
    Tacochline. Vero.

Passiamo ora al podio.

Mettiamo subito al primo posto Antonio Moro, che stavolta le azzecca tutte e lo fa per primo. Bravo Antonio! E brava anche Chiara Mancini, che sbaglia di due ordini di grandezza la risposta alla domanda 14 e chiama “strato di interfaccia” la tacochline. La seconda però gliela diamo buona perché abbiamo scovato una fonte che la chiama proprio così. Una menzione d’onore per Chiara, quindi.

A seguire tutti gli altri, che sbagliano chi più e chi meno, chi frugando disperatamente nei meandri della rete e chi invece buttandosi allo sbaraglio un po’ a casaccio e un po’ seguendo il buon senso. Li ringraziamo tutti per la simpatia e la passione che hanno messo in questa caccia alla risposta giusta. In particolare citiamo Chubas (Alexandre, sappiamo che sei tu), secondo il quale Mimas assomiglia alla Morte Nera di starwarsiana memoria.

Le risposte all’Astroquiz

Qui c'è un mistero: come poteva George Lucas concepire la somiglianza con qualcosa che ancora non era mai stato ripreso così da vicino?

Un’affettuosa pacca sulla spalla anche a Elisa Bergamin, che pure stavolta sembra essersi divertita parecchio inserendo qua e là i suoi simpatici commenti e ne ha approfittato anche per raccontarci un po’ della sua vita privata (Elisa, ma le Desperate Housewives in inglese che guardi col tuo ragazzo sono quelle dell’ultimissima stagione in onda proprio adesso negli Stati Uniti?). Elisa sbaglia un’unica risposta (mannaggia!), ma arriva appena in tempo per la consegna, a soli 20 minuti dallo scadere del tempo massimo.

Anche stavolta siamo molto molto soddisfatti. Così soddisfatti che per la terza edizione dell’Astroquiz, all’inizio di gennaio, metteremo in palio un premio. Un premio vero, non i semplici complimenti qui su Stukhtra. Offre Mario Gatti (che non lo sa ancora ma lo scopre adesso).


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