Magazine Astronomia

Le risposte all’Astroquiz

Creato il 09 settembre 2010 da Stukhtra

Nessuno ha vinto. Ma anche sì

di Marco Cagnotti

Sono stati quattro i partecipanti all’Astroquiz proposto la settimana scorsa. Sono tanti? Sono pochi? Non ce ne frega niente: sono buoni e solo questo importa. Tutti hanno percepito alla perfezione lo spirito con cui lo abbiamo proposto ai nostri lettori: non si vince niente, se non il piacere di scoprire cose nuove ravanando nella Rete e caccia di informazioni.

Cominciamo però con le risposte ufficiali…


Le risposte
  1. Come si chiamano i due satelliti di Marte?
    Phobos e Deimos.
  2. In che anno è stata lanciata la missione spaziale Cassini-Huygens?
    Nel 1997, il 15 ottobre.
  3. Quale delle Missioni Apollo ha compiuto per prima un’orbita attorno alla Luna?
    L’Apollo 8.
  4. Come si chiama la stella principale della costellazione della Lira (Alpha Lyrae)?
    Vega.
  5. Come si chiama il punto dell’orbita della Terra più lontano dal Sole?
    Afelio.
  6. I nomi Alkaid e Benetnasch identificano la stessa stella. Quale?
    Eta Ursae Maioris.
  7. Come si chiama la linea ideale che congiunge i punti di minima e massima distanza di un pianeta dalla sua stella?
    Linea degli apsidi.
  8. L’atmosfera di Titano, satellite di Saturno, è composta per il 98,4 per cento da ammoniaca. Vero o falso?
    Falso. 98,4 è la percentuale di azoto.
  9. Il Mare Caloris, il bacino più grande del pianeta Mercurio, deve il suo nome al fatto che si trova sempre esposto alla luce del Sole durante il passaggio di Mercurio al perielio e pertanto è uno dei punti più caldi del pianeta. Vero o falso?
    Falso. Infatti si trova sotto il Sole ogni due passaggi al perielio.
  10. Qual è il nome proprio delle tre stelle più luminose della cosiddetta “Cintura di Orione”, cioè Zeta Ori, Epsilon Ori e Delta Ori? Rispondere rispettando esattamente l’ordine delle stelle come proposto.
    Alnitak, Alnilam, Mintaka.
  11. Con che sigla vengono indicate le galassie irregolari nella cosiddetta Sequenza di Hubble?
    Ir (o meglio Irr1 e Irr2). Può essere accettabile anche “nessuna” come risposta, in quanto secondo alcune fonti le irregolari non sono classificate.
  12. Alhena, la stella Gamma della costellazione dei Gemelli, è una doppia spettroscopica. Vero o falso?
    Vero. Ha un periodo di 12,6 anni.
  13. I termini “flare” e “brillamento”, riferiti all’emissione improvvisa di energia dal Sole, sono spesso usati come sinonimi in quanto sono la traduzione letterale uno dell’altro. E’ corretto?
    No. Il termine “brillamento” non identifica il flare in se stesso, ma viene correttamente riferito alla sola parte visibile (generalmente osservabile nella riga H-alfa) dello spettro della radiazione elettromagnetica emessa durante un flare. Si veda in proposito E. Landi Degl’Innocenti, Fisica Solare, Springer-Verlag Italia, Milano 2008, pag. 206, nota 20 a piè di pagina.
  14. HD 191765, HD 192103 e HD 192641 sono le sigle di tre stelle della costellazione del Cigno. A quale classe spettrale appartengono?
    W, visto che si tratta di stelle di Wolf-Rayet. Sono le prime stelle di questo tipo ad essere state osservate nel 1867 dagli astronomi francesi Charles Wolf e Georges Rayet, utilizzando il telescopio Foucault da 40 cm dell’Osservatorio di Parigi.
  15. Intorno all’anno 11.700 d.C. la Stella di Barnard raggiungerà la minima distanza dal sole (3,8 anni-luce). Sarà possibile osservarla a occhio nudo?
    No, perché la sua magnitudine apparente sarà di 8,5.
  16. Qual è il valore del cosiddetto indice planetario Kp associato alle tempeste geomagnetiche classificate come G3 (strong) dal NOAA-SWPC (National Oceanic and Atmospheric Administration-Space Weather Prediction Center)?
    7.

Veniamo poi alle risposte ricevute…

Nessuno ha risposto correttamente a tutti i quesiti. Con due errori si piazzano a pari merito Antonio Moro (che sbaglia le risposte 11 e 13) e Andrea Reber (che non azzecca la 9 e la 13). Con quattro errori abbiamo poi Alexandre (la 5, la 9, la 13 e la 14 sono sbagliate) ed Elisa Bergamin (che risponde erroneamente alla 9, alla 11, alla 13 e alla 14).

Ma… attenzione! Anzitutto la risposta al quesito 13 è opinabile (e già lo sapevamo): l’autorevole Landi Degl’Innocenti risponderebbe “No”, ma altre fonti altrettanto autorevoli risponderebbero “Sì”. E pure la 11, volendo, ammette la risposta “Nessuna” fornita da Antonio Moro.

Sicché la redazione di Stukhtra deposita sul podio del primo Astroquiz Antonio Moro (applausi).

A tutti va comunque una bella pacca telematica sulla spalla, perché hanno interpretato alla perfezione lo spirito del nostro gioco. Come ci ha scritto Elisa Bergamin:

(…) non so se ho aderito al quiz per alimentare la mia curiosità di sapere nozioni specifiche senza per forza essere “istruita” nel contesto astronomico che comunque, dal mio lontano immaginario, mi affascina oppure per mettere alla prova la mia capacità di web-detective! (…) Se l’intento fosse stato appassionare qualcuno distante dai vostri argomenti quotidiani, una eccola qua. E’ stato divertente.

Meglio non avrebbe potuto esser detto: brava Elisa!

Ci si ribecca fra due mesi, con la seconda edizione dell’Astroquiz di Stukhtra.


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