Dopo aver inaugurato la serie con “Il Boia di Parigi” e scritto il dodicesimo numero “La Pazienza del Destino”, Paolo Barbato torna su “Le Storie” con il thriller psicologico “La Gabbia”. La trama vede tre maldestri malviventi cercare di infiltrarsi in un gigantesco ospedale psichiatrico alla ricerca di una misteriosa persona. È l’inizio di una notte da incubo. Seppure si rimanga un attimo sconcertati dal folle piano dei tre malviventi (ma si sa che l’umana follia non conosce limiti), la Barbato è brava nel dare profondità e personalità alle numerose figure del mosaico, e a mantenere costante la tensione del racconto, inserendo improvvise e inaspettate svolte alla trama. Giocando sul labile concetto di identità e su quanto sia facile perdere le proprie certezze, la sceneggiatrice costruisce un intelligente gioco di scatole cinesi che non permette al lettore di prevedere come la trama possa svilupparsi e concludersi.
Buona la prova ai disegni di Daniele Caluri, che, con il suo tratto realistico e grazie a una costruzione delle tavole sempre indovinata, rende ottimamente i personaggi creati dalla Barbato. Il disegnatore, pur non usando quello stile ironico e grottesco che lo ha reso famoso per “Don Zauker”, riesce comunque a instillare nei suoi personaggi una vena d’inquietante follia.
Uno dei migliori numeri della serie.
Abbiamo Parlato di:
Le Storie #20 – La Gabbia
Paola Barbato, Daniele Caluri
Sergio Bonelli Editore, maggio 2014
114 pagine, brossurato, bianco e nero – €3,80