Per preparare il tuo intervento ad hoc e parlare in pubblico in maniera efficace devi conoscere bene le aspettative del tuo uditorio. In un precedente post abbiamo visto 3 domande fondamentali che ti devi assolutamente fare prima di iniziare a preparare il tuo discorso in pubblico.
- Chi sono i destinatari della tua sessione?
- Cosa si aspettano i partecipanti da te?
- Cosa ti aspetti tu dai partecipanti?
Abbiamo esaminato la prima domanda e scoperto come puoi conoscere i destinatari della tua comunicazione. Oggi esamineremo le altre 2.
Cosa si aspettano i partecipanti da te?
Se le persone che hai di fronte hanno scelto volontariamente di stare li ad ascoltarti, dovrebbero essere interessate all’argomento e potrebbero anche avere delle aspettative alte che, se riesci a scoprire, puoi soddisfare più facilmente. Come fai a conoscerle? Basta chiedere! Anche in questo caso una piccola intervista preliminare ti permette di sapere da subito cosa si aspettano le persone e quindi di tarare la tua comunicazione cercando di centrare le loro aspettative.Se conosci le persone che parteciperanno all’evento, puoi chiederlo loro direttamente. Se, invece, non le conosci, puoi valutare la possibilità di divulgare anticipatamente un questionario, dove dici chiaramente che le domande sono finalizzate alla personalizzazione del tuo intervento. Le domande da fare sono differenti a seconda del tipo di argomento trattato e delle competenze di partenza del tuo pubblico. In generale è utile chiedere:
- Cosa ti aspetti dal corso?
- Cosa ti piacerebbe approfondire sul tema trattato?
- Cosa vorresti imparare di nuovo?
- Cosa vorresti portarti a casa?
Queste sono solo alcune tracce: per costruire la mappa delle domande da fare immagina per un istante di essere tu il partecipante e fatti delle domande! Le stesse domande che fai a te stesso sono quelle che potrai poi fare agli altri per costruire una cornice comune.
Purtroppo non sempre è possibile fare questo tipo di interviste e conoscere in anticipo le reali aspettative del pubblico. Però, se ne hai la possibilità, puoi fare le stesse domande all’inizio della sessione, in modo da avere delle indicazioni su come si svilupperà la presentazione.
Se hai di fronte un pubblico troppo numeroso o per qualche altro motivo non puoi fare le domende all’inizio della sessione, cerca di ricavare qualche indicazione, seppur generica sul tuo pubblico. In questo modo potrai evidenziare quello che sarà il beneficio per loro, cosa impareranno i partecipanti, come gli sarà utile e cosa cambierà in meglio per loro, dopo la tua presentazione.
Cosa mi aspetto io dai partecipanti?
Definito chi sono le persone che incontrerai e cosa si aspettano da te, rimane da capire cosa tu ti aspetti dal tuo discorso pubblico. Questo aspetto è altrettanto importante perché ti porta poi ad avere una certa predisposizione e impostazione mentale verso tutto ciò che accadrà durante l’intervento.
Fermati quindi un momento e chiediti con molta sincerità e serenità:
- Perché sto sviluppando questa sessione?
- Cosa potrò fare per svolgerla al meglio?
- Cosa mi aspetto dai partecipanti?
- Cosa mi farà ritenere soddisfatto del mio lavoro?
- Cosa mi farà capire di aver realizzato una sessione soddisfacente?
Queste e altre domande sono indispensabili per identificare le tue aspettative e per definire quindi il tuo reale obiettivo.E’ quindi fondamentale capire anche le tue aspettative rispetto alla sessione che stai preparando. Se hai un obiettivo chiaro, durante l’intervento sarai predisposto in maniera corretta verso la platea.
Quindi, prima di iniziare la fase di sviluppo della presentazione devi avere un quadro chiaro e completo delle esigenze, sia tue, che del tuo pubblico.
Ora sei pronto per partire con la preparazione vera e propria del tuo intervento. Scopri come fare in questo report gratuito dove scoprirai 8 passi per parlare in pubblico in maniera efficace.
A presto.
Simone.
PS: aspetto con ansia una tua opinione in merito. Lascia in commento qui sotto.