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"le va bene??" "sì sì"

Creato il 09 febbraio 2012 da Pesa
Oh studio, massimo esercizio mentale, sforzo dei neuroni, risveglio della materia grigia, quanto mi mancavi. 
Come già sapete, perché vi ho fatto la testa ad acqua con innumerevoli e logoranti post, ho ripreso a studiare come un forsennato: disperate otto ore quotidiane di soave deretano posato sulla sedia, con la testa chinata sui libri; matte nottate passate insonni a cercare di capire, leggendo nei gruppi su Facebook o sui forum online, quali potrebbero essere le possibili domande che verranno poste dal docente.
Ma non solo, mi son ricordato anche di quanto sia bello perdersi in futili e insensate azioni durante lo studio. E allora mostriamo la triste e sconsolata realtà, ovvero che le prima menzionate otto ore, se andiamo a ben vedere, diventano tranquillamente due o tre, oppure che le ricerche su Facebook si trasformano in noiosissimi e osceni post su questo fatiscente blog. 
Ora, per dirla tutta, io posso anche stare sulla sedia, ma la mia mente vola, accarezza le nuvole ricolme di pioggia e va sempre più in alto, fino a toccare le stelle. Posso passare interminabili momenti a contemplare il biancore del muro della mia stanza, cercando di scorgere strane ombre dopo essermi proiettato la luce della lampada direttamente sugli occhi. Girare sulla sedia entra di diritto negli sport da me praticati, come anche il sali/scendi delle scale, per sciocchi motivi quali un bicchiere d'acqua, un caffè, apparecchiare la tavola, o Dio solo sa cosa. Certo ho ritrovato il gusto di guardare fuori dalla finestra di camera mia, per poter ammirare Cagliari illuminata dal rossore del tramonto, con le cime dei Sette Fratelli innevate che svettano alle sue spalle. Come anche salire in mansarda, e affacciandomi al terrazzo per guardare in lontananza, verso Villacidro, e scorgere, oltre le cime dei comignoli di mortali fabbriche, le alte e bianche punte del Linas che stanno lì a far da cornice al meraviglioso cielo azzurro su in alto, e ai verdi pascoli campidanesi qua sull'effimera e ferma terra. 
E pensate un po', trovo più divertente leggere un blog stupido e insulso come questo, piuttosto che star su quei maledetti libri. Ma suvvia, dopo un anno e mezzo di totale inattività, in cui son stato riprogrammato per un mero e lugubre lavoro burocratico, i frutti son quelli che sono, non posso di certo lamentarmi. Il ritorno ad una prolifera e fiorente vita studentesca, si staglia davanti a me lungo un percorso tortuoso e complicato, ma ce la farò.
Ah, non so se vi interessa ma l'esame di oggi si è concluso con un 28. Eh stigazzi non ce lo metti!?
bene??

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