Torino, carcere de Le Vallette, un probabile incidente ha ferito in modo grave un detenuto. Una bombola per fornelletti a gas, quel genere di fornello con cui i detenuti possono cucinare i cella, è esplosa in faccia a Domenico Racco, 57 anni, l’uomo è un presunto boss dell’ndrangheta finito in carcere a seguito dell’operazione “‘Minotauro’ sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte.
Domenico Racco ha riportato ustioni al volto e alle braccia ed è ricoverato, piantonato, nell’ospedale Cto di Torino.
Secondo quanto dichiara a La Repubblica, Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato autonomo di polizia penitenziaria ”Le bombolette di gas – dichiara utilizzate in un luogo chiuso qual è una cella sono contro la legge e sono state spesso usate come vere e proprie armi. L’inalare gas da tali bombolette richiudendo la testa in un sacchetto di plastica per creare un effetto simile a quello delle sostanze stupefacenti è da sempre una delle principali cause di morte in carcere. Per questo -da anni ne chiediamo il divieto ma nessuno dell’amministrazione penitenziaria ci ascolta, come se si trattasse di danni collaterali e non di morti provocate da indifferenza, noncuranza e incompetenza. Il ministro Palma ne prenda atto e provveda”.
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