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Le varici degli arti inferiori e la circolazione linfatica

Da Euplio

Le varici degli arti inferiori e la circolazione linfatica

Varici degli arti inferiori

La circolazione linfatica

I primi sintomi che un soggetto avverte quando vi è un’insufficienza venosa periferica e quindi quando la formazione delle varici agli arti inferiori è imminente, è sentire le gambe stanche, pesanti, gonfie e dolenti.

Questi sintomi, però, sono dovuti sia ad una circolazione venosa insufficiente, sia ad una circolazione linfatica che rallenta il suo decorso e che da luogo, a lungo andare, ad edema (accumulo di liquidi interstiziali) e quindi a gonfiore e pesantezza alle gambe.

Pertanto caro amico/a…,

affinchè tu sappia come la circolazione linfatica contribuisce ad accellerare e/o ad aggravare  la formazione delle varici agli arti inferiori, penso che sia giusto dedicare un pò di tempo anche a questa circolazione e a capire cosa è la linfa e quale viaggio essa compie attraverso i vasi linfatici.

Il sistema linfatico

Il sistema linfatico è costituito da una serie di organi e da un sistema di vasi (vasi linfatici), entrambi dotati di strutture e funzioni ben differenti.

Gli organi linfatici

Negli organi linfatici si formano alcune cellule, i linfociti, che svolgono un ruolo fondamentale nei meccanismi difensivi del nostro organismo.

Ma vediamo quali sono gli organi linfatici:

  • il midollo osseo
  • il timo
  • la milza
  • i linfonodi
  • le tonsille
  • i follicoli linfatici delle mucose

Il midollo osseo (vedi immagine inizio articolo)

Nel midollo osseo si formano tutte le cellule del sangue, inclusi quindi i linfociti. Il midollo si trova nella cavità delle ossa, all’inizio, nel soggetto giovane, esso è di colore rosso e con l’invecchiamento viene sostituito in parte da tessuti grassi (midollo osseo giallo).

Per la formazione delle cellule sanguigne riveste un interesse particolare il midollo situato all’interno delle costole, dei corpi vertebrali e dello sterno, così come quello delle ossa corte delle mani e dei piedi.

Il timo (vedi immagine inizio articolo)

Il timo è un organo dalla consistenza molle, situato dietro lo sterno. Arriva al massimo sviluppo nel periodo della pubertà, raggiungendo un peso di 40 g circa, poi va incontro a poco a poco  ad atrofia e raggiunge il peso di 6 g circa durante l’età adulta,  buona parte del timo infatti viene sostituita dal tessuto adiposo.

Il timo esercita una chiara influenza sullo sviluppo e sulla maturazione del sistema linfatico e sulla risposta difensivo-immunitaria del nostro organismo. Sembra anche che influisca sullo sviluppo delle ghiandole sessuali e sulla crescita dell’individuo.

La milza (vedi immagine inizio articolo)

La milza è un organo situato nella parte superiore della cavità addominale (ipocondrio sinistro), fra lo stomaco e il rene sinistro. È lunga 12 cm circa e arriva ai 200 g di peso.

Così come i linfonodi fanno da filtro per la depurazione della linfa che li attraversa, allo stesso modo agisce la milza con il sangue circolante al suo interno, filtrando, trattenendo e distruggendo i globuli rossi e altre cellule del sangue quando sono deteriorate o troppo vecchie.

La milza funziona anche come organo di deposito del sangue, quindi si carica di sangue come se fosse una spugna e aumenta di volume per metterlo in circolo in caso di lavoro muscolare intenso, emorragie, intossicazioni e asfissie.

Ti è mai capitato e ti sei mai chiesto perchè…,

dopo una corsa o un esercizio fisico intenso  di accusare delle fitte nella parte sinistra dell’addome?

Ecco la risposta…

Durante un esercizio fisico intenso,infatti, i muscoli hanno bisogno di un maggior apporto di sangue, di conseguenza la milza si contrae, immettendo sangue nel flusso circolatorio e inviando le tipiche fitte.

La milza interviene anche nella formazione dei linfociti, infatti il sangue che ne esce trasporta sessanta volte tanto il numero dei linfociti presenti nel sangue che vi perviene. Quest’organo è anche un deposito del ferro liberato dei globuli rossi distrutti.

Le tonsille (vedi immagine inizio articolo)

Le tonsille sono organi costituiti da tessuto linfatico, situati nella zona della gola, dove, oltre a produrre linfociti, esercitano una funzione difensiva, sia per la loro costituzione sia perché si trovano all’ingresso delle vie respiratoria e digestiva.

A seconda della loro ubicazione, distinguiamo:

  • 2 tonsille Palatine (le più conosciute)
  • 2 tonsille Tubariche, che si trovano nella gola, vicino all’orifizio d’entrata delle tube di Eustachio che sono in comunicazione con l’orecchio medio
  • una tonsille la faringea, che si trova nella volta nasofaringea
  • una tonsille  sublinguale che si trova alla base della lingua

Tutte le tonsille insieme con il tessuto linfatico delle pareti laterali della gola, formano una specie di anello difensivo detto: anello linfatico di Waldeyer (vedi immagine inizio articolo). In esso i linfociti entrano subito in contatto con i germi patogeni che siano riusciti a entrare dal naso dalla bocca, scatenando così una pronta reazione di difesa da parte del nostro organismo.

I follicoli linfatici delle mucose

In certe mucose come quelle che rivestono internamente l’intestino e le vie respiratorie, si trovano accumuli di tessuto linfatico (follicoli linfatici) che nella regione dell’appendice cecale si raggruppano dando luogo alle cosiddette “placche di Peyer(vedi immagine inizio articolo)

I vasi linfatici

Sebbene anticamente si sapesse già dell’esistenza di grandi vasi o tronchi linfatici nel corpo, l’anatomia e la fisiologia del sistema linfatico vascolare nel suo insieme sono stati studiati nei particolari in tempi abbastanza recenti, grazie all’uso delle tecnologie di ricerca più moderne.

I vasi linfatici hanno il compito di trasportare la linfa formatasi nei tessuti fino al sistema venoso, dove si riversano, più precisamente fino alla base del collo,  nell’ansa formata dalla vena giugulare interna e dalla della succlavia: il cosiddetto “Terminus”.

Il sistema linfatico vascolare si adatta automaticamente alla quantità di linfa che si è formata. Se questa aumenta, aumentano anche la frequenza e l’ampiezza delle pulsazioni dei linfangioni.

Il linfangione rappresenta la porzione di un vaso linfatico compresa tra due valvole antireflusso del vaso linfatico contigue ed è dotato capacità linfopropulsiva intrinseca. Ogni linfangione è come se fosse un piccolo cuore linfatico che si contrae circa 10 volte in un minuto con una pausa di 5 secondi in cui avviene il riempimento del vaso di linfa.

Ricordi che anche a livello delle vene vi sono delle valvole antireflusso…?

Visita quest’altro post che ho scritto per ottenere più informazioni sulla patologia delle varici degli arti inferiori

I vasi linfatici hanno diverse forme, misure e funzioni…

Ma di questo ne parleremo la prossima volta…

P.S.: Se vuoi sei benvenuto/a  a lasciare commenti/domande qui sotto

 


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