Elias Canetti soggiornò a Marrakech nel 1954 quando il grande lavoro su Massa e potere era giunto a un momento di stasi e lo scrittore sentiva il bisogno di nuove voci. Vagando per i suk e la Mellah ebraica, per le strette vie, per i mercati e le piazze, fra cammelli, mendicanti, donne velate, cantastorie, farabutti, ciechi e commercianti, Canetti scopre una città piena di colori, suoni, personaggi e realtà diverse: "gli altri, la gente che ha sempre vissuto là e che non capivo, erano per me come me stesso".
Un bel libro che ha l'immediatezza del diario.
Adelphi, 2004. € 9,00
My rating: