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Le Zoccole del Burlesque

Creato il 08 marzo 2011 da Jele
Oggi è l’8 marzo e auguri donne. Poi perché ci sia bisogno di una giornata di festa per dire che le donne sono uguali agli uomini e meritevoli dello stesso rispetto ancora non lo capisco. Nel 21esimo secolo dovrebbe essere normale no? Eppure no, c’è ancora bisogna di ricordarlo. Le donne sono scese in piazza per questo, nella giornata di “se non ora quando”, ve la ricordate? E Napolitano, ah il nostro bel presidente della Repubblica, dice Basta alla donna oggetto. Grazie Napisan, ottima osservazione. Eppure, no, mi ripeto. Perché basta accendere un attimo la televisione e capitare per errore su un canale che manda in onda una nuova trasmissione per capire che, in fondo, molte donne sono delle vere e proprie zoccole. Le Zoccole del BurlesqueLady Burlesque, elogio della bagascia! In piazza urlano rispetto e loro imparano a togliersi le autoreggenti coi denti, a slacciarsi il corpetto e far viaggiare le tette a destra e sinistra. Il presentatore guarda, paonazzo in volto, con la vena che gli pulsa nel collo. Ma si può dico io? Almeno fai finta di essere impassibile. E loro si strusciano sulle sedie, si truccano come Moira Orfei, e ballano al limite del porno. Osceno. Madri di famiglia, ultra quarantenni, giovani non ancora del tutto sviluppate. Tutte in coda per fare la troia in tv. Eh miei mabastini, vi mancava un post con le parolacce vero? Ma vorrei vedere voi se all’ora di pranzo vi ritrovaste a vedere ste bellezze attempate che tentano di essere seducenti ma sono solo grottesche. Tutte che dicono: mi sono tanto divertita. Brava, divertiti a mostrare le chiappe a dei bavosi telespettatori, uh che ridere.”Ma siamo artiste, ballerine” ribattono, citando i locali Francesi dove è nato il Burlesque. Per me sono solo zoccoloni in abiti fine 800. Una mascherata bizzarra, per tirar fuori il puttanone che è in loro. Quindi lasciamo a casa l’ipocrisia e diciamo le cose come stanno: ci sono le gatte morte, come la Bindi (il cui post ha scatenato vivaci commenti qui sul blog, da parte di chi accetta la satira solo dai nomi famosi, mentre se fatta da sconosciuti è offesa e mancanza di oggettiva analisi politica); ci sono le donne normali, quelle come me e te che leggi, che viaggiano sull’autostrada della vita rischiando qualche incidente qua e là, fermandosi ai giusti autogrill, e pagando col telepass prima di lasciar la strada per sempre; ci son quelle che la strada la battono per davvero, per lavoro, dalla notte dei tempi. E poi ci sono loro, quelle che sono bagasce dentro, le zoccolone da sbarco, i puttanoni nello spirito, quelle che usano tette e culo per ottenere ciò che vogliono. Inutile negarlo. Io consiglio per loro una nuova trasmissione: Lady Grottesque. 

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