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LeBron a valanga su Chicago e Miami vola sul 3-1

Creato il 25 maggio 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Gli Heat vincono 101-93 dopo un supplementare nella gara-4 della finale di Eastern Conference. Trascinati dai 35 punti di James e dai 22 di Chris Bosh, basta ora un’altra vittoria sui Bulls per arrivare alla seconda finalissima negli ultimi cinque anni

L'urlo di LeBron James. Ansa
L’urlo di LeBron James

E’ la vittoria che deve farti pensare di essere indistruttibile e potrebbe darti la carica giusta anche nelle finali. Perché non sembrano esserci dubbi che Miami, in questo momento, sia a un passo dal tornare a giocarsi il campionato dopo averlo vinto nel 2006. Ha battuto Chicago per 101-93 (anche se dopo un supplementare) in gara-4 delle finali dell’Est, conduce ora la serie per 3-1 e l’ultima squadra che è riuscita a recuperare un simile deficit sono stati i Boston Celtics esattamente trent’anni fa. Inoltre, i Bulls non avevano mai perso quest’anno tre incontri consecutivi. Il merito è di LeBron James che ha giocato un’altra partita fantastica (40esima volta che segna più di 30 punti nei playoff) a prescindere dalle cifre, comunque stratosferiche: 35 punti (11/26 dal campo, 13/13 dalla lunetta), 6 rimbalzi e 6 assist. Ma è la sua energia, la sua leadership, il suo gioco a 360 gradi, la sua intelligenza che fanno la differenza.

wade non va — Degli altri due grandi, solo Chris Bosh gli ha dato una mano (22 punti con 6/12 e 6 rimb.), mentre Dwyane Wade è incappato in un’altra serata storta. Ha chiuso con 14 punti (5/16) ed è rimasto in astinenza canestri anche per 33’ di fila. Per i Bulls, invece, ha deluso Derrick Rose: 23 punti, ma con 7/18 da due e 1/9 da tre. Peccato perché a un certo punto sembrava che il più giovane Mvp della Nba fosse riuscito a decodificare la difesa avversaria, risucendo a ritrovare le corsie che portavano al canestro. Miami recuperava un deficit iniziale di 11 punti, poi la partita diventava l’ennesima battaglia in cui le difese la spuntavano spesso sugli attacchi.

Dwyane Wade (a sinistra) e Mike Miller festeggiano a mlodo loro. Ap
Dwyane Wade (a sinistra) e Mike Miller festeggiano a mlodo loro

e’ gia’ festa — L’ultimo periodo offriva uno spettacolo straordinario con Miami e Chicago che andavano punto a punto. Dopo che Rose con due liberi riportava i suoi sull’85 pari a 1’10” dal termine del tempo regolamentare, sbagliavano il canestro del vantaggio sia Wade che lo stesso Rose. Mancavano 23”4 e la palla dell’ultimo possesso ce l’aveva LeBron. Incredibilmente, pero’, gli arbitri gli fischiavano un fallo in attacco. L’ultimo errore era ancora di Rose e si andava in over time. Si lottava nuovamente con il coltello fra i denti in area. Per dire, il primo canestro dal campo, dopo due liberi di Bosh, veniva segnato con 2’46” da giocare: ancora dall’ex di Toronto. Intanto si svegliava anche Wade ed era fatta. Da notare che Miami ha segnato 32/38 liberi, mentre Chicago 17/22. Ognuno faccia le sue valutazioni. Gli Heat festeggiavano come se avessero già in tasca la finale, che potrebbero conquistare domain con gara-5 che si disputerà a Chicago.

MIAMI: LeBron James 35 (11/25, 0/1, 13/13), Bosh 22, Wade 14, Miller 12. Rimbalzi: Haslem 9. Assist: James 6.
CHICAGO: Rose 23 (7/18, 1/9, 6/7), Deng e Boozer 20. Rimbalzi: Noah 14. Assist: Noah e Rose 6.

tratto da gazzetta.it



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