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Lega Nord e Immigrati /Claudio Magris faceva già nel 2010 alcune precisazioni dialogando con mons.Fisichella

Creato il 27 dicembre 2011 da Marianna06

L'ultima raccolta di articoli-saggi di Claudio Magris, edita da Garzanti , con il titolo di " Livelli di guardia"-(Note civili 2006-2011), a suo tempo pubblicati periodicamente dal Corriere della Sera, merita un po' la nostra attenzione per un "botta e risposta" interessante e provocatorio, avvenuto a suo tempo sulle pagine del quotidiano milanese, tra lo scrittore triestino e mons.Rino Fisichella, esimio prelato, portavoce del Vaticano, a proposito di valori cristiani e non , quelli espressi  dalla Lega Nord in merito agli immigrati.

Magris non evidenzia nel suo dialogo con il prelato alcun giudizio politico sul partito di Bossi e di Maroni. Anzi ci tiene subito a precisarlo  proprio per sgomberare il campo da equivoci.

In quanto-egli chiarisce- si può essere un ottimo amministratore politico e appartenere alla Lega Nord. e, viceversa, essere un cristiano-cattolico zelante e tuttavia un pessimo amministratore.

Tutto nasce invece ,semplicemente, dall'intervista rilasciata al Corriere della Sera ,il 30 marzo 2010, da mons. Fisichella ,in cui quest'ultimo dichiara la Lega un partito fondato su valori cristiani.

Nella replica a questa  affermazione, che Magris non accetta, lo scrittore fa rilevare all'uomo di Chiesa l'atteggiamento, non propriamente cristiano, del medesimo partito, ad esempio, nei confronti degli immigrati.

E giustamente lo fa senza troppi peli sulla lingua anche se l'interlocutore è un'autorità ecclesiastica di grosso calibro. E lui ,Magris, un cattolico credente e praticante.

E scrive in risposta che tale atteggiamento è la negazione, a suo avviso, di ogni spirito cristiano in quanto il fomentare un volgare rifiuto razziale, come nei fatti la  Lega fa di continuo, è un  atteggiamento che è l'antitesi dell'amore cristiano del prossimo e del principio paolino secondo il quale " non ha più importanza essere greci o ebrei, circoncisi o no,barbari o selvaggi,schiavi o liberi: ciò che importa è Gesù e la sua presenza in tutti noi (Colossesi 3,11)

E ancora continua.

Lei afferma-scrive Magris-  che non possiamo considerare gli immigrati "merce da lavoro" ma non ignorerà certamente le tante dichiarazioni di esponenti della Lega mai smentite ,né deplorate, le quali esprimono solo disprezzo, odio, rancore nei confronti degli immigrati.

Potrei citare-prosegue Magris-  espressioni irriferibili così come gli attacchi astiosi e ingiuriosi della Lega agli ultimi due arcivescovi di Milano.

Quanto alla difesa dei valori non negoziabili ( per esempio la vita di ognuno, dal concepimento alla fine) su cui concordo pienamente, è curioso-continua lo scrittore- che la Lega dopo averli affermati in campagna elettorale, dopo la vittoria abbia fatto piuttosto una cauta retromarcia.

Lei m'invita, eminenza, a non citare passi biblici, che evidentemente La mettono a disagio ma credo proprio che non potrò non farlo, perché le Scritture, e specialmente il Nuovo Testamento, sono la  sola chiave che mi permette di capire la vita.

Oggi, riposto comunque il libro di Magris e fatta chiarezza prima in noi stessi,  io, Marianna,dico che non possiamo restare indifferenti, ad esempio, dinanzi ai contrasti e gli attacchi senza esclusione di colpi della Lega Nord contro il partito di Berlusconi, il suo vecchio alleato (ricatto elettorale?), così come al movimentismo becero e populista messo in atto contro il governo Monti, in Parlamento e fuori.

L'argomento "Immigrati" resta infatti, quale che sia la colorazione politica del governo in carica, un tema delicatissimo, in un momento super -difficile per l'Italia e l'Europa stessa, anche perché è importantissimo definire, e subito, diritti e doveri in special modo di coloro che sono immigrati di seconda generazione.

Ovvero tutti quei giovani ,ragazzi e ragazze, che sono nati nel nostro Paese, frequentano le nostre scuole, parlano la nostra lingua e  un giorno potranno essere anche classe dirigente a pieno titolo.

Questa, Magris o non Magris,messaggio cristiano o meno, è per me accoglienza intelligente.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Belluno

 


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