Negli occhi abbiamo ancora lo spettacolo di un “Partenio-Lombardi” al
limite della capienza consentita e il calore del pubblico che si
sentiva fin dentro il televisore. Atmosfera elettrizzante, sicuramente
degna di altri palcoscenici e non di certo una Prima Divisione. Alla
fine l’Avellino vince 1-0 contro la Nocerina un derby palpitante e
vissuto in modo viscerale ed estromette in modo definitivo i molossi
dalla corsa alla serie B. Almeno per quanto riguarda la prima piazza,
quella che consente di salire in cadetteria senza passare dalla brace
ardente che diventano ogni fine stagione regolare i play off.
La partita è stata molto intensa e solo un errore poteva deciderla.
Grave, c’è da dirlo, perchè Biancolino non può arrivare in area con la
difesa rossonera schierata e saltare indisturbato. Ad onor del vero
c’è anche la complicità di un De Lucia non al meglio in quella
circostanza. Il colpo di testa del “Pitone” (Biancolino è
soprannominato così) non ci è sembrato così irresistibile. Dopo il
vantaggio i molossi si sono sciolti come neve al sole, non
impensierendo mai in maniera chiara il portiere irpino Di Masi. Tutto
sembra deciso al vertice, ma giovedì 28 marzo c’è il recupero tra
Paganese e Latina, gara che fu sospesa a dicembre per una voragine che
si era aperta in mezzo al terreno di gioco che costrinse l’arbitro a
sospendere l’incontro. In primo grado fu dato lo 0-3 a tavolino alla
squadra laziale, i liguorini fecero ricorso e la decisione finale è
stata il ripetersi della gara. Così potrebbe accadere che in caso di
successo dei nerazzurri pontini, si riaprirebbe tutto, anche se sono
sempre tre i punti di vantaggio dell’Avellino rispetto alla formazione
di Pecchia (attualmente sono sei). Ma, c’è un ma. Il 14 aprile c’è al
“Francioni” Latina-Avellino. Non aggiungiamo altro. Meglio non
precorrere gli eventi e gustarsi il tutto fino all’ultima domenica.
Intanto nel girone A continua la lotta a due tra Trapani e Lecce con
il Sud Tirol che perdendo 3-1 a Salò contro una Feralpi ammazza grandi
(il Lecce ci ha perso 4-0 contro i leoni del Garda) e deve rinunciare
alla lotta per il primo posto. Non è una sconfitta che fa tanto male
se andiamo ad analizzare il campionato dei biancorossi di mister
Stefano Vecchi. Se all’ex allenatore della Spal avessero detto che a
fine marzo era terzo, avrebbe firmato anche con il sangue.
Lecce e Trapani, vincono di misura contro Pavia e Como e la lotta è
ancora apertissima, però anche qui c’è un ma. In questo raggruppamento
come ben sappiamo, ci sono 17 squadre e una a turno deve riposare. Il
turno di stop per i salentini capita proprio la settimana dopo la
pausa per le festività di Pasqua. Così finisce che i pugliesi la loro
prossima partita la giocheranno il 14 aprile, ovvero venti giorni dopo
l’ultima disputata sabato scorso contro il Pavia. Potrebbe essere un
gap di tempo troppo importante e se il Trapani vince il 7 aprile a
Bolzano contro il Sud Tirol (prima contro terza), se ne va a più
quattro e di fatto rimarrebbero quattro domeniche. Sensazionale!!
Si conferma la Virtus Entella che batte 2-1 il Portogruaro e continua
a sognare ad occhi aperti i play off. I veneti hanno sbagliato anche
un calcio di rigore con Corazza nella prima frazione (sul 2-0 per i
liguri). Tutto poteva cambiare, ma la storia del calcio non si fa con
i se e con i ma. Il San Marino nel derby contro la Reggiana sbanca il
“Giglio” con un netto 3-1, ma il risultato vista la prova dei ragazzi
di Zauli (richiamato in settimana al posto di Apolloni) non è conforme
a ciò che si è visto in campo. L’Albinoleffe si fa imporre il pareggio
da un’ottima Tritium che ancora ha voglia di far grattare la testa a
tutte prima di abdicare. Infine il Carpi espugna il campo del Treviso
(2-1) e conferma le sue ambizioni promozione, mentre Cuneo e Lumezzane
fanno 1-1.
Nel girone B, detto ampiamente del posticipo, c’è da segnalare il
declino evidente del Latina. I pontini non vanno oltre l’1-1 interno
contro il Prato e a questo punto il loro finale di stagione potrebbe
essere diverso solo in caso di successo a Pagani. Con una vittoria,
l’ambiente si galvanizzerebbe e ciò potrebbe rappresentare un fattore
decisivo in vista del big match contro l’Avellino del 14 aprile.
Altrimenti dovrà essere bravo Pecchia a non rovinare un giocattolo che
tutto sommato ha fatto finora molto bene.
Il Perugia è uno schiacciasassi e travolge con un pesante 4-2 un
Catanzaro mai in partita. Chi era al “Ceravolo” ci ha detto di aver
visto un Fabinho extralusso e una formazione, quella di Camplone,
tirata a lucido e se dovesse finire oggi il campionato, sarebbe
sicuramente la favorita per la vittoria nei play off. A fine gara, il
tecnico dei calabresi Ciccio Cozza, ha annunciato a fine stagione che
lascerà. La tempistica mister, la tempistica. Il Benevento non vince
più. Lo 0-0 contro la Paganese è un punto utile, ma vista la
concomitante sconfitta del Frosinone (2-1) a Pisa (buona la prima per
il ritorno di Dino Pagliari), vincere contro i cugini azzurrostellati
avrebbe significato andare due punti avanti ai ciociari e sfruttare il
vantaggio di essere avanti e non a pari punti.
Infine in coda, da segnalare la vittoria della Carrarese a Gubbio e
per mister Andrea Sottil potrebbero essere ore molto concitate.
Barletta e Sorrento fanno 0-0 ma non cambiano la loro situazione, anzi
con la vittoria dei toscani in Umbria, si sono soltanto date la zappa
sui piedi. L’Andria batte 2-1 il Viareggio (squadra tosta nonostante
sia giovanisima) e non fa in tempo a festeggiare che il Patron De
Pasquale annuncia che se non arrivano soldi, si potrebbe chiudere il
sipario.