La Giorgio Tesi Group fa valere la legge del fattore campo e vince anche in gara-5 per 60-47, conquistando così un posto nel massimo campionato Italiano. La partita, come spesso accade in queste occasioni, è stata sporca, con tanti errori da una parte e dall’altra: il 39 a 40 di valutazione complessiva delle due squadre spiega più di tante parole la difficoltà di una sfida del genere, marcata pesantemente dai 6 punti messi a segno da Brescia nel primo e nel quarto periodo. I primi 10 minuti infatti si concludono con i toscani in vantaggio per 15-6, divario che la Centrale del Latte riesce a colmare nei due quarti centrali: come nei migliori gialli, l’ultimo quarto inizia infatti in perfetta parità a quota 41. Nel quarto parziale Pistoia parte forte con un break di 7-0 tutto firmato dagli italiani di coach Moretti, che indirizzano la gara sui binari che portano in SerieA. Brescia non segna più: a muovere il tabellone è Federico Loschi dalla lunetta, ma ormai è tardi. Negli ultimi 5 minuti i lombardi troveranno appena due punti, “traditi” proprio sul più bello dal dominatore di questi playoffs, JR Giddens, purtroppo per i bianco-blu mai in partita e autore di soli 4 punti con 1/8 al tiro.
In una gara in cui le due squadre sono state sotto il 35% dal campo, a fare la differenza sono stati i 13 rimbalzi offensivi di Pistoia, guidata da Toppo (9 e 11 rimbalzi), Meini (8), Fajardo (8 e 10 rimbalzi) e Antonio Graves, titolare di 17 punti e sempre più idolo della squadra toscana. Il migliore per Brescia alla fine è risultato Gino Cuccarolo, l’unico a reggere nella lotta a rimbalzo, e capace di qualche importante canestro (8 punti e 7 rimbalzi per 17 di valutazione in 15 minuti).
Dopo 14 anni così Pistoia torna in SerieA, queste le parole dell’allenatore del miracolo Paolo Moretti:
Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale e grandissimo. E’ ancora troppo presto per rendersi conto della portata di questo risultato. Posso solo dire che i ragazzi sono stati fantastici e che Brescia è stata un’avversaria per noi durissima da superare. Adesso -prosegue Moretti- ho bisogno soltanto di riprendermi: sono stravolto, felice e commosso. E’ stato un percorso straordinario, fino a una serata indimenticabile.