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Legge 194: il rogo delle streghe

Creato il 14 maggio 2012 da Barbaragiorgi @gattabarbara

Ondata di femminicidi in corso. Donne uccise a pugni oppure strangolate. Donne uccise a coltellate. Donne uccise a martellate. Ma è troppo “femminista” occuparsi di donne morte ammazzate da uomini (scientemente, deliberatamente, consapevolmente).

Molto meglio rivoltare la frittata e sottolineare che la donna – oggi come oggi – non è vittima, ma carnefice.

Infatti, lo slogan che va di moda è “donne assassine”: esattamente, gridato oggi a Roma durante la manifestazione contro la legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza.

Quindi, 13 maggio 2012 d.C, momento di déjà vu medioevale con atmosfera da rogo di streghe, meravigliosamente condita dalla presenza di Alemanno, ottavo re di Roma.

Le streghe son tornate? Le streghe van bruciate.

Ma forse Alemanno & Co. non sanno che la legge 194 non è una legge ammazza feti. Infatti, tra le altre disposizioni, la Legge stabilisce la possibilità di IVG solo nei primi 90 giorni di gestazione e solo per motivi di natura terapeutica.

Ma forse Alemanno & Co. avevano bisogno di questa manifestazione per tentare di dare un’aria serissima-dignitosa-conservatrice all’allegro partito dei bunga-bunga.

Tentativo  fallito.



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