Cari amici lemattiani,
ormai di Legge di Attrazione si parla da tempo e non credo si possa veramente aggiungere qualcosa.
Eppure eccomi qua a scriverne, perché spesso mi sento dire che la Legge di Attrazione è quella espressa da “The Secret” (e successivi) e proprio non mi va giù: secondo me in quel libro è spiegato solo un terzo di questa Legge dell’Universo e soprattutto non mi va giù che si consideri l’immaginazione solo nella sua veste attiva, quando quella passiva è – secondo me – estremamente più potente…
Ma facciamo un passo per volta, scoprendo la Legge di Attrazione nei 3 corpi e poi scoprendo direttamente l’immaginazione “passiva”.
01. La Legge di Attrazione in The Secret
Casomai non la conoscessi, la teoria sulla Legge di Attrazione spiegata in The Secret dice più o meno questo:
“se immagini una realtà con nitidezza di dettagli, vivendola come se fosse pienamente realizzata, allora quella realtà si realizzerà”
Non si può dire che questo principio non sia vero: anche Maxwell Maltz, nel suo libro “Psicocibernetica” (recensione) lo afferma, con tanto di equipe e studi. E di fatto anche la fisica quantistica sembra riportare delle “prove” a favore di questa teoria: il cervello emette un campo elettromagnetico ed usarlo nell’esprimere un’idea ci permette di creare un campo coerente con una certa intensità, la quale partecipa a modificare le frequenze della realtà.
Nella teoria onda/corpuscolo, la realtà è composta da onde, quindi da vibrazioni, da spazi di pura possibilità, o da corpuscoli (i micro elementi costitutivi della realtà materiale). Quando siamo negli spazi di possibilità, le “onde”, possiamo interagire con esse attraverso le frequenze, quindi il campo elettromagnetico del cervello.
Quindi, a conti fatti, sembra possibile: se penso ad un’idea con nitidezza di dettaglio e la vedo come realizzata, sto modificando le frequenze delle onde, affinché i corpuscoli (quindi la realtà percepita) si trasformi in quella direzione.
Ma allora perché a molti non funziona (o non ha funzionato)? Vediamolo…
02. La Legge di Attrazione in Gregg Braden
Ora non ricordo bene se Gregg Braden ha riportato quanto sto per dirti anche in qualche libro (forse in “La Matrix Divina”, ma non ne sono del tutto certo), ma ricordo bene di aver visto un suo video in cui parlava di questo modo, secondo me già molto più sano, di intendere la Legge di Attrazione:
“quando formuli un’idea, stai lavorando con i tuoi tre chakra alti (dal V° al VII°), usandoli in modo coerente. Ma noi siamo composti da molto più che solo “idee”: abbiamo delle emozioni. Ecco perché è importante, se vuoi realizzare qualcosa, che non ti soffermi solo sull’idea, ma ci metti un po’ di emozione/motivazione, che ne è il carburante. Quindi, quando usi i tre chakra alti per l’idea, bada di usare i tre chakra bassi (dal I° al III°) per un’emozione potente, luminosa. Quando fai ciò, i due sistemi si uniscono nel chakra del cuore (il IV°) che sviluppa un campo elettromagnetico ben più grande di quello del cervello (circa 7000 volte più potente), che attrae con maggiore intensità le realtà che vuoi, nella tua vita”
Ecco, con Braden facciamo “un passo avanti” nella teoria della Legge di Attrazione. Ma in base a che cosa mi permetto di dire che è stato fatto un salto in avanti?
In base al fatto che, almeno secondo uno dei maestri cui sono più affezionato (Gurdjieff, qualcosa sulla sua teoria lo trovi in “L’uomo superiore” del suo allievo Bennett) noi siamo fatti di – almeno almeno – un corpo fisico, un corpo emotivo, un corpo psichico e dei corpi sottili (anche secondo Barbara Brennan, in “Mani di Luce” ed in “Luce Emergente”).
Quindi, la Legge di Attrazione raccontata in The Secret comprende solo il corpo psichico, le idee, mentre in quella di Braden abbiamo anche il corpo emotivo.
Ma come la mettiamo con il corpo fisico e con questi strani “corpi sottili”? Vediamolo…
03. L’incontro con l’amico Giuseppe Vercelli
Forse non lo conosci direttamente (ahimé, cosa ti perdi! ^_^ ), ma di sicuro lo conosci indirettamente: è il preparatore mentale di molti atleti del CONI, come Josefa Idem, la canoista che ha partecipato a ben 8 edizioni delle Olimpiadi vincendo ben 38 medaglie (molte per l’Italia).
Che cosa vuol dire “preparatore mentale”? E perché parlare di lui?
Al di là del forte “debito di riconoscimento” e della profonda stima che nutro nei suoi confronti, Giuseppe è arrivato con la risposta giusta al momento giusto: da quando, nel 2010, ho ricevuto in meditazione Le Stanze dell’Immaginazione, strumento di lavoro autonomo con le proprie immagini interiori, ho dato vita ad una ricerca per comprendere che cosa fosse, in realtà, questa “immaginazione”.
Anch’io, all’inizio, ero caduto nel tranello della Legge di Attrazione e dell’uso “attivo” dell’immaginazione, ma ho poi scoperto molto altro (lo trovi in fondo all’articolo). A Giuseppe devo il mio ringraziamento perché ha colmato quella mancanza di The Secret sul legame tra la Legge di Attrazione e la realtà, passando per il corpo fisico.
D’altronde, chi meglio di lui, che lavora con le idee per avere dei risultati in cui anche il millesimo di secondo fa la differenza, avrebbe potuto rispondermi? E quale fu la sua risposta?
Molto semplice: allenamento.
“Se vieni da me domani, che vuoi vincere le Olimpiadi e non hai mai nemmeno corso 100 metri sotto casa, posso anche aiutarti nei miglioramenti con le idee (la “mono-idea“, il concetto base del lavoro di Giuseppe con l’ipnosi), ma dove mancano motivazione ed allenamento fisico, nulla è possibile”
Quindi al livello del corpo fisico dobbiamo essere pronti, coerenti, altrimenti il campo elettromagnetico non è poi così potente. E se non parliamo di desideri atletici, vale lo stesso: vuoi guadagnare di più? Se non sai gestire i soldi (il piano fisico dell’idea di ricchezza), non attrarrai mai questa realtà, e così via.
Ed i corpi “sottili”? Ecco dove l’Immaginazione Attiva va fuori gioco.
05. L’Immaginazione ricettiva: il linguaggio del Cuore
Come ti dicevo, dal 2010 sto studiando l’immaginazione (la maggior parte delle mie ricerche le trovi nel sito: www.matteoficara.it) ed una delle cose che maggiormente mi ha colpito è stato scoprire che l’immaginazione è una facoltà del cuore, non della mente. E più precisamente è il suo “canale di ricezione”, perché il suo linguaggio sono le immagini. Ci sono fonti autorevoli per questo: James Hillman ed uno dei suoi maestri, Henry Corbin, che ha studiato le origini del sufismo, ricollegando l’immaginazione alle sue origini prime.
Ma torniamo a noi.
Se la facoltà di crearsi delle immagini da tenere bene in mente (The Secret, Legge di Attrazione sullo psichismo) è un uso attivo dell’immaginazione, questo potente strumento ha anche un uso ricettivo, che non riguarda la mente, ma il cuore, il grande ricettacolo, il raccoglitore delle energie.
In poche parole: l’immaginazione può servire per ricevere delle immagini.
E queste sono le immagini che il cuore riceve, le immagini della Psyché, l’Anima, che ci raccontano i nostri più profondi e sinceri desideri (conosci la Tecnica dei 101 Desideri? Scoprila ora).
Quindi, invece che volere delle realtà e forzare la natura delle cose affinché esse avvengano, e spesso andare incontro a tutti i sistemi di convinzioni limitanti che ci bloccano nella loro realizzazione, ogni tanto vale la pena di ascoltare i messaggi immaginali e simbolici dell’Anima, ed inserirsi nel solco della Sua Missione.
Se vuoi conoscere il modo ricettivo, animico, di usare l’immaginazione, per ricevere i messaggi del cuore, ti invito a dare una sbirciata anche nei miei altri siti: www.matteoficara.it e www.lestanzedellimmaginazione.com .
Buona lettura!