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Legge di stabilità ecco i primi commenti delle associazioni di categoria

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

CONFEDILIZIA  Sforza Fogliani :Service tax, “Tassa sulla casa è stata stravolta”Le indiscrezioni sulla Service tax “denunciano un completo stravolgimento delle informazioni ufficiali fornite dopo il Consiglio dei ministri del 28 agosto –Legge di stabilità ecco i primi commenti delle associazioni di categoria ha commentato il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani - Se dovessero essere confermate ci sarebbe da chiedersi se è cambiato il Governo o, comunque, cosa sia successo nel mese e mezzo che ci separa dalla fine di agosto”. Le notizie che si hanno “collidono in modo assoluto con la nota della presidenza del Consiglio che delineava la cornice di una nuova tassa, non di una nuova imposta come pare essere quella sulla quale si sta lavorando praticamente solo stabilendo percentuali pressapochiste di carico fiscale”. Le indicazioni che circolano, “sconfesserebbero a pieno le dichiarazioni dello stesso ministro Saccomanni ed il suo chiaro riferimento ad opere che - testualmente - aumentino il valore degli immobili sottoposti a tassazione, con chiaro riferimento al beneficio agli stessi arrecato. Se si delinea un'imposta anzichè una tassa per escludere quel federalismo competitivo tra enti impositori che i comuni non vogliono - ha concluso - sarà l'ennesimo fallimento del federalismo e di una imposizione che, partita bene, arriverebbe peraltro del tutto male”.
FIAIP (Righi): Bene manovra governo. La service tax non sarà un freno al settore come l'ImuUn plauso alla legge di stabilità che sta per essere varata dal governo Letta arriva dalla Fiaip, la federazione italiana degli agenti immobiliari. “Il governo ha mantenuto la parola data riguardo il mercato immobiliare –Legge di stabilità ecco i primi commenti delle associazioni di categoria sostiene il presidente dell'associazione Paolo Righi - Bene la service tax all'1 per mille o a 1 euro al metro quadro. Si tratta di una tassa equa che sarà modulata dai comuni stessi. Ed è questa la vera novità. Le amministrazioni comunali in questo modo saranno costrette a guardare con più attenzione ai propri bilanci e imparare ad amministrarsi meglio. La service tax non sarà un freno al settore immobiliare, come è stata invece l’introduzione dell’Imu – sostiene Righi – perchè così come è stata modulata si va verso una minore pressione fiscale e sarà comunque inferiore alla Tares e all'Imu”. Il presidente Righi vede di buon occhio anche la ripartizione del tributo sui servizi comunali in due componenti, la Tari per il servizio rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili dei Comuni. La prima sarà pagata da chi occupa a qualsiasi titolo l'immobile “e questo è un bene – afferma Righi – E' positivo che sia introdotto il concetto che i beni comuni vengano pagati da chi ne usufruisce. Siamo favorevoli anche alla seconda parte della tassa che riguarda la proprietà, la Tasi. Si tratta di una tassa ben strutturata e ben congegnata sulla cui base imponibile la scelta è lasciata alle amministrazioni comunali”.Soddisfazione anche per il ritiro dell'emendamento del Pd sul decreto legge Imu che chiedeva di restringere la platea delle esenzioni per la prima rata Imu agli immobili con rendita catastale inferiore ai 750 euro.


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