Leggenda di Manchester (by Marius)

Scozzese, buon calciatore, una volta appese le scarpette al chiodo divenne allenatore, manager del Manchester United per ventiquattro anni  e Leggenda fu.

Badate bene, ventiquattro anni, non ventisette.

Quindi non stiamo parlando di Sir Alex Ferguson!

Sir Matt Busby creò la storia, anzi scusate, la Leggenda del Manchester United tra il 1945 e il 1969, partendo dai giovani, passando attraverso un dramma epocale e portando infine all’Old Trafford la Coppa più ambita.

Partendo da una squadra normale Matt Busby, tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, raggiunse i primi successi  con la Coppa d’Inghilterra e il titolo inglese, iniziando un dominio in patria, grazie alla capacità del manager di scegliere e far crescere dei giovani con grande talento.

Nacque la leggenda dei Busby Babes, età media bassissima e calcio entusiasmante in patria e in giro per l’Europa.

Di ritorno da una gara di Coppa dei Campioni del 1958 la sciagura si abbattè sulla squadra, l’aereo si schianto a fine pista in fase di decollo all’aeroporto di Monaco di Baviera, otto giocatori perirono nell’incidente e diversi furono i feriti.

Busby, sopravvissuto all’incidente, fu capace di ricostruire i Red Devils trascinati da un altro scampato, Bobby Charlton. Nel giro di pochi anni tornarono al vertice in Inghilterra con la conquista di tre titoli in cinque anni e arrivando dove nessuno era riuscito tra i sudditi di Sua Maestà, con la conquista della Coppa dei Campioni.

Nel 1968 il Manchester United glorificava il calcio grazie ai piedi magici di alcuni tra i più grandi giocatori di sempre, da Denis Law al Pelé bianco, George Best.

Prima di uscire dagli spogliatoi era solito dare un ultimo importante consiglio tattico ai suoi:  ”Appena è possibile, date palla a George Best” .

Dopo aver eliminato in semifinale il mitico Real Madrid, nella finale di Wembley fu sconfitto l’altrettanto mitico Benfica di Eusebio.

Bobby Charlton sollevò la meritatissima Coppa dieci anni dopo l’immane tragedia di Monaco.

Sir Matt Busby aveva ormai reso lo United una Grande del calcio mondiale.