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Leggende metropolitane sull’andare a vivere e lavorare a Londra

Creato il 14 marzo 2015 da Koalalondinese @farego

Quando 8 anni fa decisi che sarei venuta a vivere qui a Londra, la prima cosa che giustamente feci, fu quella di farmi un’idea su vari blog e forum, circa la vita e le occasioni che mi attendevano in quel di London.
Al 90% tutto mi sembró roseo e anche parlando con amici che avevano amici degli amici in trasferta londinese, trovai la conferma che cercavo, ossia che Londra er piú o meno la Terra Promessa.

Dal 2007 al 2010 quando effettivamente mi decisi a levare le tende dall’Italia, continuai in maniera discontinua a raccogliere informazioni, ma piú mi addentravo, piú le nozioni e pareri si facevano discordanti fra loro. C’era chi diceva che Londra era super-duper e promettente sotto tutti i punti di vista, chi invece era scappato a gambe levate, chi aveva fatto il botto ed era tornato in Italia fortemente deluso, e chi invece ci viveva benissimo. Non riuscivo a capire se Londra era davvero questa Mecca dove successo e fortuna mi attendevano, oppure era tutto un grosso abbaglio.

Ammetto di essere partita un po’ alla buona, convinta che qui le cose sarebbero state piú o meno rose e fiori. Oggi con il senno del poi e le belle capocciate prese, sono qui a smantellare definitivamente alcune leggende metropolitane che circolano ancora fra gli amici degli amici dei trasferiti a Londra, su alcuni forum o che leggo su alcune email che ricevo.

A Londra si trova lavoro subito!

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É una fissa quella del credere che manco metti piede a Londra e subito stanno lí direttamente sulla scaletta a offrirti un lavoro, anzi, piú di uno! Non importa il lavoro che cerchi, che esperienze lavorative hai, e se ne hai, se conosci l’inglese come Her Majesty comanda oppure no … nel giro di pochissimo tempo, se non addirittura questione di ore, ecco che esce fuori il lavoro dei sogni! Io vi dico che non é cosí, ora dipende da caso a caso, ma nella maggioranza dei casi (ossia il 99%), non salta fuori un lavoro in meno di 24h. Non stanno qui ad attendervi a braccia aperte, e con i svolazzanti contratti in mano pronti a farveli firmare. Non credete all’amico dell’amico che afferma di aver trovato lavoro in meno di 1 giorno, e se davvero gli é accaduto, informatevi presso il diretto interessato del lavoro che cercava, del suo background lavorativo, del livello del suo inglese, etc. Londra specialmente, é costantemente presa d’assalto ogni giorno da persone come voi, ossia alla ricerca di un lavoro. Specialmente i settori come hospitality o sales, sono presi letteralmente d’assalto, e c’é molta concorrenza e offerta di manodopera, cosí tanta che il datore di lavoro ha solo che l’imbarazzo della scelta, quindi c’é parecchio da sgomitare! Il caso fortunato puó accadere, ma non é di certo regola fissa, anche perché molto dipende pure da voi (esperienze+capacitá+livello lingua).

Anche senza sapere l’Inglese trovi lavoro lo stesso!

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Questa é una cosa che NON ho MAI capito. Come si fa ad andare in UK, in un paese con una lingua differente dalla nostra e … beatamente infischiarsene sicuri che tanto andrá tutto bene. Sfugge a ogni logica, perché anche se miracolo dei miracoli trovate lavoro dove parlano italiano, l’intero staff e i clienti parlano solo italiano e tutto é italianissimo … una volta usciti dal posto di lavoro come pensate di rapportarvi, di comunicare con il resto degli inglesi? Farete i disegnini? Mimerete le cose che volete dire? Come prenderete in affitto una stanza? Come chiederete informazioni? Come aprirete un conto corrente, o richiederete un NIN? O semplicemente domanderete dove tengono il latte o quanto costa quel gelato? Insomma come manderete avanti la vostra vita quotidiana in una nazione che non parla italiano? Ci sono poi quelli del … io impareró l’inglese sul posto, ma avete idea di quanto ci possa volere? Ognuno ha il suo QI, i suoi tempi e modi … e siete sicuri che vorranno aspettarvi? Quindi no, venire qui senza sapere l’inglese é un suicidio!

Ma parti pure con un centone!

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Quanto devo mettere a parte per venire a vivere a Londra? Ma sí dai,  un centinaio di euro basteranno! Quando leggo questo tipo di risposte mi vengono i brividi, perché ho provato sulla mia stessa pelle cosa vuol dire partire con pochi risparmi. Io non sono partita con 200 euro in tasca, ma non avevo messo comunque abbastanza da parte, convinta che avrei tanto trovato lavoro subito e invece … c’ho messo un mese, e ovviamente lo stipendio é arrivato un altro mese dopo! Morale della favola non partite con due spicci, qui la vita é molto cara, gli affitti delle case o stanze, e gli abbonamenti ai mezzi pubblici hanno prezzi esosi. Non potete sapere se vi accadono imprevisti, e in quanto tempo uscirá un lavoro … quindi nope, partire con due spicci non é davvero il caso! Ah, e calcolate sempre i vostri risparmi non in Euro, ma in Pound! Quindi non dite ho 1000 Euro da parte, ma dite io ho 711.89 British Pound Sterling.

Ho la laurea quindi esce subito il lavoro!

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Anche qui vi devo rompere le uova nel paniere, perché non é cosí. Non é che siccome hai la laurea allora é cosa fatta, allora esce subito la bella posizione lavorativa, con ottimo stipendio e ufficio in piena City. Bisogna considerare prima delle cose: avere la laurea ma non avere esperienze lavorative, avere la laurea ma non spiccicare due parole d’inglese, avere la laurea in qualcosa di non estremamente richiesto/interessante per le loro esigenze di mercato, etc. A questo c’é anche da aggiungere che gli inglesi ci tengono che tu abbia studiato sul suolo britannico (e sottolineo la parola suolo britannico), ma se alla laurea non é seguita esperienza diretta sul campo … diciamo che con il solo teorico ci fanno poco e nulla. Il lavoro sviluppa le skills, a loro assai care. Ecco perché qui sono molto in voga le internships, ossia gli stage, che qui sono presi seriamente e pure remunerati!

Vado a Londra (espatrio in generale) e tutto andrá meglio!

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Anche qui lo ripeto: informatevi. Fatelo per il bene vostro. Ma soprattutto chiedetevi se sterzare per terre nuove, andare lontano, cambiare rotta, facce, posti e cosí via, sia davvero quello che volete o lo state facendo perché state scappando (consciamente o inconsciamente) da qualche cosa, o peggio, da voi stessi, Molti pensano che l’espatrio risolva molti problemi, é un colpo di spugna che cancella tutto il passato, tutti i grattacapi, ma non é cosí. Spesso, soprattutto agli inzi (e non parlo solo di giorni o settimane!) i problemi potrebbero pure aumentare visto che dovete assestarvi in un nuovo paese, cultura e tessuto sociale. Chiedetevi fino allo sfinimento cosa volete, perché lo volete, e cosa siete disposti a rinunciare, perché vi garantisco che certo ci saranno dei guadagni ma anche sul breve/lungo termine, delle rinunce.

A Londra gli stipendi sono tutti alti!

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Anche qui sono in molti a pensare che gli stipendi siano altissimi. Certo se li metti a confronto con quelli italiani, in moltissimi casi sono piú che buoni, ma c’é anche da dire che Londra fra affitti e mezzi pubblici ti porta via una grossa fetta dei tuoi guadagni. Inoltre purtroppo, soprattutto nei settori come vendita o ristorazione, vista la tanta offerta di manodopera, gli stipendi non vanno quasi mai oltre ció che é settato dal NMW. Molto dipenderá dal settore lavorativo in cui andrete a ricercare lavoro, quindi é bene tenerlo a mente.

Quello che vi consiglio é di informarvi molto bene, perché questi non sono piú tempi semplici, dove parti alla buona e tanto qualcosa esce fuori. Spesso molti partono alla buona, si comprano al massimo una guida per quel paese (guida turistica … ecco sí fanno come fossero dei turisti!), leggono qualche stralcio di blog e sito specializzato su quel dato paese, mettono un like all’ennesima pagina Facebook di Italiani a (prego inserire la nazione o cittá), e poi via si parte. Arrivano qui pensando chissá che cosa, avendo in testa chissá che cosa, e poi si accorgono che non solo nessuno li stava aspettando a braccia aperte come l’amico dell’amico raccontava, ma che nessuno se li fila proprio perché sono l’ennesimo “immigrato” che arriva nella loro nazione.

Informatevi davvero bene, sulla nazione che intendete chiamare (per breve o lungo che sia di tempo) casa vostra. Guardate se corrisponde alle vostre esigenze, aspettative, se é fatta per voi e cosí via. Molti espatriano in base al lí dicono che c’é lavoro, ci sono migliori possibilitá, poi si trovano incastrati in una nuova vita che non sopportano, perché il lavoro é importante ma non é di certo tutto. Ho conosciuto persone che sono venute a vivere a Londra convintissime della loro scelta, perché qui c’era il lavoro che sognavano, la vita che volevano, etc. Poi peró invece non é stato cosí, alcuni sono ritornati a casa, altri invece hanno cambiato cittá se non nazione addirittura. Riflettete, giusto cercare opportunitá altrove ma non fatevi trascinare da cosa raccontano gli amici, dalla moda attuale che consacra quel dato paese come mitico, o solo per il fattore lavoro.
Inoltre se avete scelto una nazione, una precisa cittá, non espatriate mai a scatola chiusa! Alcuni si fanno abbindolare dai racconti e osannamenti altrui ed espatriano senza esserci mai stati! C’é una grande differenza fra il sogno e il reale. Io stessa anche dopo anni di avanti e indietro in terra anglosassone, quando mi ci sono trasferita ho avuto un piccolo trauma perché un conto é fare la turista, un contro é viverci in pianta stabile!

Questi sono solo alcuni consigli che mi sono sentita di darvi, e credo che vi saranno utili. Non voglio assolutamente buttarvi giú, ma solo informarvi.

:)

 

Sir Koala ringrazia e saluta.


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