Annarita Tranfici e questo suo racconto.
Annarita la conosciamo per la collaborazione che si è creata da subito con il loro blog. E’ stata sintonia immediata.
Un giorno mi manda un messaggio e mi chiede di leggere il suo racconto, ma non per parlarne nel blog, voleva solo che lo leggessi. Mi sono incollata a queste pagine. Assolutamente da leggere, da sperimentare il suo modo di essere autrice.
La sua esperienza e la sua sensibilità ne fanno di questo racconto qualche cosa da… DOVER LEGGERE.
Sinossi
Mani che si sfiorano e baci casti incapaci di nascondersi da sguardi perfidi e pericolosi. Desideri pressanti nel petto, spie di sentimenti a cui non è concesso veder brillare la luce del sole. Un fiore puro esposto alle intemperie, facile preda della gelosia e dell’invidia di cuori malati.Una storia la cui dolcezza si perde in un pomeriggio come tanti che svela i volti di una Nuova Delhi con due anime; un lembo di terra in cui la sacralità confina con la perversione, in cui moralità e amoralità si intrecciano lasciando all’anima che si muove in questo teatro, tanta amarezza e rassegnazione.
potete trovarlo: http://www.amazon.it Buona lettura Alessandra
Annarita Tranfici e questo suo racconto.
