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Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo l...

Creato il 09 marzo 2012 da Iomilla @saretta_21
(Susanna Tamaro, "Cara Mathilda)Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria.  Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi.  Anno dopo anno, lettura dopo l...
Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria. 
Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. 
Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro...
Leggere non è un dovere, né un amaro calice da bere fino in fondo con la speranza di chissà quali benefici. 
Leggere vuol dire crearsi un proprio piccolo tesoro personale di ricordi e di emozioni, un tesoro che non sarà uguale a quello di nessun altro e che tuttavia potremo mettere in comune con altri.

(Susanna Tamaro, "Cara Mathilda)

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