Raramente i gruppi che sostengono il Governo di Matteo Renzi hanno espresso pienamente il loro potenziale di voto. Tra assenze e voti contro infatti, la maggioranza ha mediamente “bruciato” il 26% dei suoi voti potenziali.
La compattezza della maggioranza che appoggia il Governo Renzi continua ad essere un tema caldo in Parlamento. Tra i tanti cambi di gruppo, e i problemi con la minoranza Pd, i numeri a sostegno dell’Esecutivo dell’ex Sindaco di Firenze sono raramente certi, e più che mai ballerini.
Il trend che emerge sempre più tra i banchi di Camera e Senato infatti è un’opposizione interna che si manifesta non solo votando contro certi provvedimenti, ma sopratutto risultando assente. Dati alla mano, mediamente fra assenze e contrari, la maggioranza ha perso il 26% dei suoi voti potenziali nelle votazioni finali.
Le difficoltà della maggioranza che, spesso dipende da voti ribelli o dal sostegno del gruppo misto, sono però mascherate dalle divisioni fra le opposizioni, interne ed esterne, a tutto vantaggio del Governo che comunque procede nella sua azione.
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