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#LeGrandFooding, What Else?!

Da Sarettam
Avvertenza: questo post contiene termini ed immagini dagli accenni leggermente truculenti non adatte ad un pubblico debole di stomaco :-)!
Il timbro sulla mia mano sinistra e' di colore arancione ed e' ancora possibile leggere le lettere 'ing' (e questo non sta necessariamente a significare che io non mi lavi :-)). D'altronde all'ingresso siamo state marchiate sulla pelle ;-).
Le parole chiave del day after(o delle "hours after", quando cioè sto mettendo nero su bianco le mie impressioni), note a chi c'era, sono Animal, Bastard, Al Mercato, lecca lecca di polpo, rafano, wrap di cuore di pecora, testa di porco, Veuve Clicquot.
Ad esse aggiungerei 'La Segheria', nome di una location fatiscente e spoglia, perfetta cornice per questo evento giovane, da rottura degli schemi!
Chef anticonformisti e internazionali, pronti a lasciare le loro postazioni e a mescolarsi con il pubblico, accomunati da una pelle tatuata(arrabbiata) e alle prese con polpi, porci e polli.
#LeGrandFooding, What Else?!
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A rispondere al richiamo della 'pelle' un'assortita melting pot meneghina composta anche da insospettabili rock, votati per una sera allo street food, pronti ad immergersi e a compiacersi in quel mondo osservato finora con innaturale diffidenza. Non sono mancati gli alternativi, figli della stessa generazione degli chef, che in street hanno avuto modo di avvicinarsi alla cucina un pò più "pensata". Nessun dress code se non la libertà di esprimersi ora con il papillon, ora con il calzino in vista, ora con i capelli di chi non utilizza il pettine per scelta. Tanta bella gente che, in una torrida Milano, aveva voglia di respirare una salubre ventata di novità nel mondo del food.
Impossibile non essere incuriositi dalle proposte degli "arrabbiati" e d'obbligo mangiare tutto in perfetto stile street sgranocchiando una pannocchia piena di salsa, senza il pensiero di antiestetici e saporiti baffi da tirar via in seguito con un gesto non convenevole ai maniaci del bon ton!
Non difficile attardarsi a questo 'raduno eroico', dai connotati talvolta surreali, con un flûte di champagne in mano, un tatuaggio trasferello sulle braccia, un lecca lecca di polpo e un gelato al lime e menta in pancia e le gambe che inevitabilmente si muovono sulle note che escono dalla consolle di Barbarella...
#LeGrandFooding, What Else?!
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E il mattino seguente è stato lecito chiedersi se si è trattato di un sogno o di pura realtà...

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