E’ da quando sono stata in Umbria per Frantoi Aperti e per inaugurare il blog tour “A ciascuno il suo frantoio” che morivo dalla voglia di ricreare a casa mia una delle ricette apprese da Flavia Biscarini, la chef che ha tenuto il corso di cucina a Trevi nell’ambito della manifestazione Festivol (qui potete leggere un resoconto piuttosto dettagliato sul divertentissimo corso di cucina tenuto da Flavia).
Non credo di averlo mai detto apertamente qui sul blog, ma il mio rapporto con i legumi è nato relativamente da poco. Diciamo, anzi, che non sono proprio del tutto ferrata in materia. Però da quando ho assistito al corso di Flavia, che ci ha regalato delle dritte preziosissime, ho iniziato a lanciarmi un po’ di più anche sulla preparazione e l’utilizzo dei legumi avvicinandomi addirittura alle lenticchie, che per me erano perfette sconosciute Una ricetta in particolare mi ha incuriosito molto fin da subito, sia per la sfiziosità sia per l’originalità (ovviamente, viste le mie scarse conoscenze in materia, per qualcuno questo spunto potrebbe risultare del tutto superfluo o addirittura arci-noto, ma sono certa che là fuori ci sia anche qualcuno che come me apprezzerà l’idea): gli hamburger di lenticchie.
Per non fare troppa fatica, vi riporto integralmente la ricetta così come pubblicata sul sito di Flavia
- 250 g di lenticchie (meglio se lenticchie di Castelluccio di Norcia)
- 150 gr di patate
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 80-100 gr di pane grattugiato
- prezzemolo
- erba cipollina
- aglio
- carota
- cipolla
- alloro
- sale
- peperoncino
- olio extra vergine di oliva
Lessate le lenticchie in acqua e vino, con la carota, le patate, mezza cipolla e le foglie di alloro. Quando sono cotte scolatele e passate il tutto al passaverdure, aggiustate di sale e peperoncino e create un impasto abbastanza compatto, aggiungendo su necessità il pane grattugiato. A questo punto fate raffreddare l’impasto e create gli hamburger aiutandovi con lo schiacciapatate che foderate con la pellicola (questa è una genialata!, n.d.r.). Passate gli hamburger nel pane grattugiato. Per cuocerli in padella, il consiglio della chef è un soffritto di olio, cipolla e aglio con una bella spolverata di prezzemolo a crudo; altrimenti, per “morire felici” friggete in olio di oliva fino a doratura
Con questi quantitativi io ho ottenuto 8 hamburger; alcuni li ho cotti subito, altri li ho congelati (e già utilizzati ). Poiché il consiglio di Flavia è quello di personalizzare le ricette, io non ho utilizzato l’erba cipollina e l’alloro, né il peperoncino e l’aglio, ma ho aggiunto solo un po’ di prezzemolo tritato all’impasto. Per la cottura ho optato per il soffritto di olio e cipolla con qualche fogliolina di salvia tagliata grossolanamente. Il risultato? Straordinario! Provate e sappiatemi dire.
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