LEI GRANDE, LEI PICCOLA - TIRAMISU' ALLE FRAGOLE - (Con pastorizzazione delle uova)

Da Saporidivini

Così diverse, così uguali. Specchi di noi che le abbiamo generate. Con i loro difetti ed i loro innumerevoli pregi.
Riflessi diversi di noi stessi, uguali a noi.
Piccole pesti del quotidiano che lasciano la schiena dolorante a fine giornata quando il buio è già una cosa fatta, ti mancano le loro voci perché si sono nascoste nel sonno.
Alice Ginevra è sempre più incontenibile nella sua voglia di esplorare il nostro mondo, si erge al nostro pari, almeno lo pretenderebbe. Vuol ripetere, fare le stesse nostre cose.

I piatti li vuole lavare lei, così che scompare nel più assoluto silenzio per arrivare con sicumera baldanza, armata del suo sgabello verde.
Lo piazza ai piedi del lavello, ci sale sopra e grida con tono dolce di rabbia che Lei vuole aprire il rubinetto, che Lei vuole dosare il sapone, che Lei vuole la spugna gialla perché quella verde è della mamma e del babbo.
Lei, fortissimamente Lei, esclusivamente Lei. Unicamente Lei.
L'acqua scorre e Lei lava anche il già lavato, con perizia e minuzia.

Gonfia di schiuma la spugna e la strizza, insiste sulle figure disegnate sui suoi piatti e sui nostri, sulle posate e si arrischia sui coltelli. Senza un posso e senza un “va bene?”.
Lei è sicura, sa quello che fa. Noi che ascoltiamo lo scroscio ed i suoi silenzi imboccando la frutta grattugiata ad Athena Giada, ci sentiamo sicuri.

Ci sentiamo sicuri? Veramente ci basta che si diverta, anche se più di una ceramica, anche se già segnata dall'usura ci ha lasciato, si è suicidata sul fondo d'acciaio del lavello facendoci correre, più che altro per tranquillizzare la nostra lavapiatti che l'importante è che Lei non si sia tagliata.
Athena Giada si siede lì, dove il passaggio è obbligato, dove Lei deve essere scavalcata.Ha una palla in mano, quella gialla che le ha regalato la sorella. Se la passa da una mano all'altra per poi porgertela accompagnando il gesto con l'ennesimo “grazie!” schioccante, scioccante.
Tu raccogli il gesto ringraziandola a sua volta e Lei stende nuovamente il suo piccolo braccio e apre bene le mani, le mette a cucchiaio e ti è chiaro che rivuole l'oggetto indietro. Depositi la palla sulla mano e Lei, nuovamente, ripete il suo “grazie!”, scioccante, schioccante. Replica e ripete il gioco tra uno sguardo all'altra Lei, che fa scivolare la spugna sempre sullo stesso tegame da almeno 10 minuti, con sguardo severo e concentrato.
I giochi d'acqua cedono il passo a quelli disegnati, pennellati, schizzati, inventati sui soliti fogli rubati dalla mia stampante, che ogni giorno rimane sempre più a digiuno.Lontano dalla piccola Lei perché “non è capace!” sentenzia la Lei grande mentre appoggia il suo preziosissimo “albumum” sul tavolo, seleziona arcobaleni di colori per riempire il bianco vuoto dei fogli.Allora i due piccoli universi si separano. Una Lei fa l'artista mentre l'altra Lei aggiunge un passo nuovo ad uno appena fatto, con le braccia protese avanti avanzando come un bellissimo e dolcissimo bambolotto a pile.Due passi ed un appoggio sicuro.Tre passi laterali sfiorando il divano, accarezzandolo leggero.Quattro passi verso la mamma seduta al PC per un po' d'acqua, dopo quel tanto camminare.La serata si calma ed anche le luci in casa, una ad una perdono vigore. Lo spettacolo della musica in TV, con i suoi ritmi spezzati, con i suoi riflessi rossi e blu chiamano due piccoli sbadigli. La Lei grande si sdraia sul divano, abbandonando la sua vena artistica, la Lei piccola cerca le braccia coccolose della mamma ed il biberon di latte tiepido.I volumi scemano, rimangono di sottofondo come ninna nanne rock.La lei grande vuole il suo “wikko” (latte con nesquik).Un applauso fragoroso rompe l'idillio con Morfeo e la piccola Lei scivola dall'abbraccio amoroso della mamma. Tre passi e si sdraia sul tappeto, con la testa sull'enorme cuscino colorato che è lì per caso, o quasi.La lei grande segue con gli occhi la scena ed appena, la Lei piccola si accovaccia, scende dal suo triclinio, le si stende a fianco ed inizia ad accarezzarla sulla nuca.Dolce, lenta, morbida. Gli occhi si fanno piccoli ed i sogni si fanno grandi.La Dea e la Principessa dormono.Larga la foglia, lunga è la via... la favola è la nostra... e così sia!


*******************************Il tiramisù è tra i dolci al cucchiaio che preferiamo, solitamente prepariamo la versione più classica, ma questa volta ci siamo voluti regalare un tiramisù più fresco e colorato, con le fragole e il risultato è stato veramente degno di nota. Il procedimento è semplicissimo, come potete vedere abbiamo scelto però di pastorizzare le uova.



TIRAMISU' ALLE FRAGOLE
(Con pastorizzazione delle uova)
Ingredienti:Per lo sciroppo di fragole:230 g di fragole280 cl di acqua100 g di zucchero1 bicchierino di MaraschinoPer il tiramisù:5 tuorli d'uovo170 g di zucchero (che useremo per preparare lo sciroppo che servirà a pastorizzare le uova)50 g di acqua500 g di mascarpone170 g di zucchero1 confezione di savoiardiqualche fragola per decorare il tiramisùFrulliamo le fragole con 100 g di zucchero e 280 cl di acqua. Versiamo il composto in un tegamino e lo portiamo ad ebollizione, a questo punto aggiungiamo un bicchierino di maraschino e lasciamo bollire a fuoco basso per circa 25 minuti. Lasciamo raffreddare lo sciroppo.Adesso prepariamo lo sciroppo di zucchero con il quale andremo a pastorizzare le uova. In un pentolino versiamo 170 g di zucchero con 50 g di acqua e scaldiamo fino a raggiungere la temperatura di 121 C, mescolando con un cucchiaio di legno solo quando lo sciroppo comincerà a bollire.Nella planetaria versiamo i 5 tuorli d'uovo, li montiamo e aggiungiamo quindi lo sciroppo di zucchero bollente,  a filo e continuiamo a montare fino a raffreddamento (occorrono una decina di minuti).Aggiungiamo quindi il mascarpone e i restanti 170 g di zucchero e montiamo con la frusta della planetaria fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.Non abbiamo utilizzato i bianchi d'uovo.In una teglia disponiamo quindi uno strato di savoiardi che imbeviamo di sciroppo di fragole e stendiamo quindi un generoso strato di crema di mascarpone. Nuovo strato di savoiardi, sciroppo di fragole e crema di mascarpone. Completiamo il nostro dessert con decorazione di fragole.Lasciamo riposare in frigorifero per 5 ore e poi serviamo.Golosissimo!

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