Lele Mora si confessa a Verissimo

Ritorna in televisione, dopo 400 giorni di carcere per bancarotta fraudolenta, Lele Mora, in arte Gabriele, come ama farsi chiamare adesso (manco fosse un trans operato) per mostrare al mondo che è cambiato. E a dimostrazione della sua mutazione (come da baco a farfalla) oltre al nome, i kg persi e il cambio di look in total black, le sue esternazioni niente popò di meno che a "Verissimo": “Certe cose che ho visto e ho fatto nella mia vita adesso mi fanno schifo. Quello che mi ha dato noia è stato creare dei personaggi dove invece c’era il vuoto. Per fare televisione, spettacolo, ci vuole talento.” Ecco, detto da uno che ha sfornato solo tronisti massaggiatori di piedi e starlette da quattro soldi massaggiatrici d'altro, ad una che da letterina si è trovata a presentare un programma senza un perchè (o forse si!) fa un pò ridere. Ma giusto un pò. Perchè la risata finale ce la facciamo quando nel video di presentazione dell'agente fanno vedere di tutto eccetto il processo che lo vede indagato assieme alla banda del buco (e non specifichiamo quale!) Minetti, Fede e Silvio per favoreggiamento della prostituzione.
Riguardo proprio alle cenette eleganti, Mora ha voluto sottolineare che erano innocenti, pure e caste: “Non credo di aver fatto delle cose brutte, non ho indotto nessuno a fare cose che non erano leali, giuste, se c’era qualcuno che voleva prostituirsi… Lontano da me. Le mie erano cene di divertimento, simpatiche, dove si potevano fare delle conoscenze. Mettevo insieme vari tipi di personaggi, politici, imprenditori, la starlette, perché da piccole cose potevano nascere delle grandi opportunità. C’è chi ha visto tutto ciò con l’occhio della cattiveria, ma di sporco non c’era niente.”  Insomma i maligni siamo sempre noi, logico...peccato che a pensar male ci si azzecca sempre!