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Leonardo in prestito a Londra, 2 pesi e 2 misure?

Creato il 07 novembre 2011 da Agora3000 @agoratremila

Leonardo in prestito a Londra, 2 pesi e 2 misure?Non tutti i dipinti di Leonardo custoditi al Louvre sono in prestito. Tra questi sicuramente non c’è La Gioconda che il museo parigino si tiene ben stretta, come abbiamo raccontato sulle pagine online di Agorà 3000 nei giorni scorsi.

Non è così invece per altre nove opere del sommo genio italiano che, nonostante siano di inestimabile valore, verranno date alla National Gallery di Londra per una mostra su “Leonardo da Vinci painter at the court of Milan” (Leonardo pittore di corte a Milano).

Tra queste c’è anche la famosa “Vergine delle rocce” (nelle due versioni che saranno esposte fianco a fianco), che verranno trasportate Oltremanica senza battere ciglio.

Le assicurazioni per questo evento artistico che si annuncia come uno dei più importanti nella storia dei musei britannici sono ovviamente da capogiro: 1,5 miliardi di sterline.

La National Gallery ha dovuto anche raddoppiare la “garanzia”, vale a dire la somma per cui le opere sono assicurate da 1,7 a 3,3 milioni di sterline: il milione e mezzo extra che sarà a carico del governo di Londra – e cioé dei contribuenti britannici – dovrà essere sborsato se uno dei dipinti dovesse essere rubato o subire danni.

La mostra londinese sarà aperta al pubblico dal 9 novembre al 5 febbraio 2012, e si prevede attirerà un numero record di visitatori per accogliere i quali la galleria ha prolungato gli orari di visita e deciso di restare aperta il giorno di Capodanno.

L’exhibition si impernia nei 18 anni passati da Leonardo alla corte di Ludovico Maria Sforza concentrandosi sul suo lavoro di pittore. Sono attribuiti al maestro da Vinci una ventina di capolavori tra cui la Monna Lisa, di cui solo 15 sopravvivono e nove di questi saranno in mostra a Londra: la più vasta raccolta mai vista assieme.

Otto di questi lavori vengono dall’estero e sono al di là di ogni valutazione. Tra i pezzi esposti ci sono “La Belle Ferroniere” del Louvre, la Madonna Litta dell’Hermitage e il Gerolamo della Pinacoteca Vaticana. La parte finale include una replica quasi contemporanea e di dimensioni reali dell’Ultima Cena in prestito dalla Royal Academy e sarà esposta accanto ai disegni preparatori.

Dunque i capolavori di Leonardo non sono “imprestabili”. Almeno non a tutti. Senza ovviamente paragonare la Gioconda alla Vergine delle Rocce, prendiamo atto che nei confronti dei musei italiani e britannici vengono purtroppo applicati “due pesi e due misure“.

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