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“Les Cheveaux de Dieu” di Nabil Ayouch

Creato il 21 gennaio 2013 da Paolo

chevaux-de-DieuAnche se non è ancora uscito nelle sale cinematografiche in Marocco, la sua notorietà lo precede. Parliamo del film “Les Chevaux de Dieu” (I Cavalli di Dio), ultimo film del regista Nabil Ayouch, calorosamente applaudito nei grandi Festivals internazionali, che arriva sul grande schermo a partire dal 6 febbraio 2013. Fedele alle sue preoccupazioni sociali e politiche, Nabil Ayouch si è ispirato al romanzo “Le stelle di Sidi Moumen” dello scrittore e artista Mahi Binebine che descrive i tragici avvenimenti del 16 maggio 2003 a Casablanca. Il regista mette in scena il percorso di alcuni ragazzi nelle bidonville di Sidi Moumen per cercare di capire come dei giovani ragazzi possano cavalcare il fanatismo religioso più abbietto. Molti ciritici del cinema considerano questo un  film altamente drammatico con idee ben strutturate e una regia molto forte e convincente. I Cavalli di Dio è un lavoro che ha avuto un lungo travaglio. Prima di iniziare il film Nabil Ayouch si è lungamente informato e una parte di queste informazioni prese direttamente sul terreno, parlando con la gente che conobbe i kamikaze e che sono stati testimoni di questo evento tragico. Il regista ha scelto degli attori non professionisti, originari della bidonville di Sidi Moumen. La storia raccontata è quella di Yassine e del fratello Hamid, condannato alla prigione per aver offeso una personalità locale, convinto di aver trovato la vera strada nella religione estrema, convincendo anche il suo giovane fratello ed alcuni amici. Il regista cerca di analizzare quale è il momento in cui un bambino di dieci anni sviluppa la sua personale storia di vita per arrivare ad essere un kamikaze e a farsi saltare in aria insieme a tante vittime innocenti.  Straordinari gli attori non professionisti del film, Abdelhakim Rachid, Abdelilah Rachid, Hanza Souidek e Ahmed El Idrissi El Amrani. Dopo “Mektoub”, suo primo lungometraggio, realizzato nel 1997, “Ali, principe del deserto”, “Whatever Lola Wants” e  il documentario “My Land”, si aggiunge ‘”I  Cavalli di Dio” al repertorio dei films di successo del regista che ha ricevuto molti riconoscimenti tra cui il Prix François Chalet a Cannes oltre ad un premio al  Griffoni Film Festival di Napoli e al FIFM 2012.

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