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Letta parla a tutto campo dagli Emirati Arabi

Creato il 02 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Discorso a tutto campo del premier Enrico Letta, che dagli Emirati Arabi, dove si trova in visita, coglie l’occasione per parlare soprattutto dell’Italia in un’intervista ad Al Arabiya. Il discorso di Letta non ha potuto non toccare subito la questione della crisi economica che, lungi dall’essere risolta, soprattutto per l’Italia, vede però, nelle intenzioni del presidente del Consiglio, alcuni spiragli di ottimismo. “Siamo a un punto di svolta”, ha detto Letta, “io sono ottimista perché per la prima volta tagliamo il debito dopo sei anni, la situazione sta cambiando, la crescita sarà l’1% quest’anno e il 2% l’anno prossimo. La situazione sta cambiando verso la stabilità, io presento qui un piano di grandi privatizzazioni, una grande opportunità di investire in Italia”.

Ed è proprio sulle privatizzazioni che letta batte il tasto, sostenendo come il piano sia “ambizioso”, ma che possa avere come obiettivo reale il taglio del debito pubblico e anche il ritorno degli investimenti in Italia.

Letta risponde anche a distanza all’attacco lanciato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che a poche ore prima aveva attaccato direttamente il governo, parlando di previsioni sempre azzeccate da parte del Centro studi di Confindustria e che continuano a fotografare una situazione molto difficile per il Paese e soprattutto non in via di miglioramento. Squinzi aveva quindi dichiarato come la richiesta fosse di “un cambio di passo deciso”, con il monito ditale: “o si cambia passo con il governo esistente o ad un certo punto andiamo a votare”. La risposta di Letta è arrivata proprio dai microfoni dell’emittente Al Arabiya: “sono convinto che ognuno debba fare il suo lavoro. È bene che Confindustria aiuti il Pil del Paese. Ma sono convinto che i dati del governo siano quelli giusti”.

Letta ha poi parlato della vicenda Alitalia, che sul suo sito ha parlato di accordo quasi raggiunto con l’emiratiana Etihad, dicendosi molto ottimista e giudicando molto positivo l’esito delle lunghe contrattazioni tra i vertici delle due compagnie.

Ma il presidente del consiglio italiano ha anche parlato di politica estera e soprattutto della sempre delicata situazione in Medio Oriente: “ho visitato Gerusalemme e Ramallah, l’Italia vuole sostenere una linea per cui le iniziative di pace abbiano anche un supporto di aiuti per sostenere l’economia, le infrastrutture e il lavoro. L’Italia sta sopportando con forza l’iniziativa di Kerry e di Obama, noi siamo per la soluzione dei due Stati, noi siamo amici sia della parte israeliana che della parte palestinese”.


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