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Letta: "Per uscire dalla crisi dobbiamo fare come il pesciolino Nemo"

Creato il 12 giugno 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi

Il Premier Enrico Letta spiazza la platea della Cisl e, parlando delle difficoltà che attraversano il Paese e del modo migliore per superarle, indica la 'parabola' del pesciolino protagonista del film della Disney di qualche anno fa. Letta ha ricordato la storia del film, l'avventuroso viaggio di Nemo per ricongiungersi col padre, citando in particolare la sequenza in cui un gruppo di pesci resta imprigionato in una rete di pescatori. "Se tutti tirano nella stessa direzione si liberano dalla rete -ha detto il premier-. E' l'insegnamento di Nemo, un messaggio semplice per bambini: o capiamo che siamo tutti insieme a remare nella stessa direzione o i problemi non li risolviamo. Non ci sarà più, come in passato, un debito pubblico al quale attingere per dare un pezzettino di risposte a ognuno".
L'Italia per tanto tempo è stato il Paese cui tutti guardavano, ora "non possiamo piu vivere di rendita. Dobbiamo tornare a creare", ha avvertito poi. Per Letta, "il cuneo fiscale è la vera zavorra". ''Se non c'è il lavoro, il paese non si salva'', ha detto Letta che ha assicurato il suo ''impegno a lavorare incessantemente per rimetterlo al centro di tutte le politiche del Paese".
"Dobbiamo lavorare sapendo che ci sono delle priorità, la prima è il lavoro. Dobbiamo far ripartire il Paese, creare occupazione", ha spiegato Letta, parlando al Congresso della Cisl dove ha subito ribadito il suo impegno per la lotta alla disoccupazione giovanile. "Sento la responsabilità, incontro quelli che hanno 50 anni e mi dicono: parli sempre di lavoro dei giovani, e noi? E' vero. Ma il Paese è fermo e sono tante le ragioni", ha spiegato il premier ribadendo che è "un disastro" per lo Stato il fatto che i genitori oggi pensano più ad accantonare che a spendere perché preoccupati per la difficoltà che i figli hanno a trovare lavoro. Al vertice dei ministri del lavoro e delle finanze di Germania, Francia, Spagna e Italia di venerdì a Roma "cercheremo di mettere a punto una agenda per dire che dal prossimo semestre e dal 2014 contro la disoccupazione ci saranno non solo parole ma fatti concreti. Questo è il messaggio forte che uscirà da Roma venerdì", ha detto il premier.
"Che i ministri del lavoro e delle finanze di Germania, Francia, Spagna e Italia discutano qui a Roma di occupazione giovanile e di come fare di questo tema il tema chiave del prossimo Consiglio europeo per me è motivo di grandissima soddisfazione", ha spiegato il premier. "Il messaggio che daremo da Roma è quello che ho provato a dare dal primo Consiglio europeo al quale ho partecipato: non possiamo uscire dal Consiglio europeo se non c'è un messaggio forte e concreto per il tema più drammatico per le famiglie europee: il fatto che in ogni famiglia c'è un giovane che non trova lavoro. E insostenibile", ha detto Letta. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio a Bonanni: "Le organizzazioni sindacali - si legge nel testo - si trovano di fronte a una sfida di grande complessità: si tratta di riuscire a tenere insieme la prioritaria difesa dei diritti e della dignità del lavoro con l'individuazione degli interventi e degli strumenti innovativi necessarie per superare, attraverso l'aumento della produttività e della competitività dell'economia italiana, e anche attraverso il ricorso a forme coraggiose di solidarietà, la drammatica caduta dell'occupazione, specie giovanile". (Adnkronos)

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