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Lettera a chi ci credeva

Creato il 28 luglio 2011 da Wanderer @Inneres_Auge
Cara persona che ti definisci "omosessuale",
immagino che tu sia adirata per il no alla legge contro l'omofobia. Non voglio entrare nel merito del provvedimento (l'ho già fatto qui) che se fosse diventato legge ti avrebbe fatto esultare. Ti voglio invece chiedere una cosa: davvero credevi che fosse realizzabile una legge contro l'omofobia?
Pensavi sul serio che uno stato in cui non sono garantiti i diritti minimi ai disabili fosse possibile fare una legge che tutelasse le persone come te?
Pensavi che nello stato in cui il clandestino è criminale a prescindere da quello che fa fosse ipotizzabile fare una legge che ti tutelasse?
Uno stato in cui i cosìddetti "etero" che sono separati e magari hanno dei figli da campare non hanno niente per poter vivere in modo degno, uno stato che è governato da un sistema mafioso-massonico dove conta solo quanto si è disposti a piegarsi alla volontà altrui; uno stato in cui l'opposizione fa a gara a rubare i cavalli di battaglia senza crederci minimamente in quello che dice, uno stato in cui la cultura viene trattata come un mobile vecchio e pieno di buchi uno di quelli che si relegano in soffitta, uno stato in cui cresce sempre di più il livello di analfabetismo totale l'ignoranza dilaga ma soprattutto uno stato il cui popolo affonda sempre di più nell' indifferenza.
Davvero ti aspettavi una legge contro l'omofobia? Ti conviene emigrare.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss

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