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lettera aperta di invito a con-laborare!

Da Albamontori @albamontori

Car** amic**

stiamo vivendo giorni davvero difficili, sul piano psicologico oltre che politico-economico.

Non tutti se ne rendono conto  ma alle obbiettive condizioni generali di diffusa insicurezza, si a aggiunge  subdolamente da mesi l'esser sottoposti quotidianamente a forme perverse di terrorismo psicologico e di propaganda più o meno occulta che tendono ad incrementare tale insicurezza.

Così moltissime persone di tutte le età, etnie ed estrazione socioculturale e politica, indebolite nelle loro sicurezze, incapaci di difendersi attivamente dallo sconforto, si rifugiano in forme di estraniamento dalla realtà, come la superstizione religiosa, o l'alcool, il gioco, gli psicofarmaci più o meno prescrivibili dal SSN, che non risolvono ovviamente le loro insicurezze, ma semmai le incrementano fino talvolta purtroppo a produrre effetti autodistruttivi totali.

I Radicali hanno deciso di reagire a tutto questo, e di proporre  lo strumento per attivarsi a chi vuol tentare di modificare in prima persona, da semplice cittadino responsabile, una situazione di mancanza di strumenti efficaci per contrastare una serie di mancate riforme che impediscono lo sviluppo economico e democratico della società civile, situazione che pesa a (quasi) tutti e rischia di affossare definitivamente le migliori energie ancora presenti nella nostra realtà-Paese.

Perciò secondo le indicazioni scaturite dall'ultimo Congresso di Radicali italiani., un gruppo di Radicali il 10 aprile 2013  ha depositato in Cassazione i sei quesiti referendari,


1) Finanziamento pubblico partiti 
2) Otto per mille 
3 e 4) Immigrazione 
5) Droghe 
6) Divorzio breve

Come si vede essi abbracciano una serie di quesiti secondo due direttrici:
una riforma dello Stato che metta al centro la persona e la sua libertà di scelta anziché i partiti e gli apparati di ogni sorta;
il superamento di quelle leggi proibizioniste che, criminalizzando fenomeni sociali come l'immigrazione e il consumo di stupefacenti, soffocano il sistema giustizia, fanno esplodere le carceri, violano diritti umani e ci costano miliardi di euro.

Sono sicura che come me siano in tanti coloro che sentono la necessità e l'urgenza  ormai improcrastinabile  di realizzare questi cambiamenti indispensabili per la stessa sopravvivenza democratica del nostro Paese.
Con i Referendum che sono l'espressione diretta della volontà popolare possiamo farcela: bisogna riprendersi in mano questa forma di democrazia diretta che ha dato così grandi risultati da spaventare la casta politica e indurla a promuovere un progressivo svuotamento di significato politico e di riforma per gli strumenti di democrazia diretta.
Sosteniamoli!
Per poter avviare la raccolta delle 500 mila firme, è ovviamente indispensabile allargare il fronte dei promotori ai cittadini, alle forze sociali, politiche: é indispensabile la capacità di organizzarsi assieme a molti altri per superare i tanti ostacoli che in Italia vengono posti a chi vuole praticare la democrazia, specie quella referendaria.


Pre tutto questo occorre altrettanto ovviamente un sostegno da subito, sia in termini di partecipazione che di risorse economiche.
Perciò chiunque voglia aiutare è prezioso !

Come  e cosa fare?

Semplice: per ora basta un clic, per aiutare a diffondere la notizia!

  PUOI PROMUOVERE L'INIZIATIVA,  su Facebook, twitter, nei forum, sul tuo blog, via email ai tuoi amici dicendo:  www.lisostengo.it

In poche giorni già sono oltre 3.500 i sostenitori della campagna, l'80% dei quali non provengono dalla base radicale.

Ma per poter consolidare una campagna in grado di muovere tutti coloro che su questi temi da sempre aspettano riforme mai concretizzate,occorre incrementare veleocissimamente il numero dei sostenitori !

Perciò mettiamoci al lavoro, coinvolgiamo chi come noi vuole cercare di modificare una realtà pesante che rischia di schiacciarci tutti.

PER SAPERNE DI PIU':

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